L’uomo si è reso responsabile di gravi atti persecutori reiterati nei confronti della ex moglie e della figlioletta, nonostante fosse stato emesso, nei suoi confronti, il divieto di avvicinamento famigliare.
Treviglio (BG) 28 luglio 2017
La Polizia di Stato di Treviglio ha tratto in arresto un 40enne originario della Romania e residente nel medesimo Comune bergamasco, responsabile di stalking, ovvero di una serie di atti persecutori nei confronti della ex moglie, in quanto non accettava la fine del loro rapporto coniugale.
Questa è la sequenza dei fatti: l’uomo in parola, attraverso condotta reiterata, molestava e minacciava la donna e la figlia benché il Tribunale per i Minorenni avesse prescritto di non avvicinarsi all’abitazione famigliare, né alla scuola della figlia, né agli altri luoghi abitualmente frequentati dalla donna e dalla bambina. Neanche l’ordinanza dell’A.G., che aveva stabilito di farle collocate in una struttura protetta, ha fatto cessare il comportamento tracotante dell’uomo, il quale, con il suo modus agendi particolare provocava un perdurante stato di ansia e di paura nell’ex moglie e nella figlia, entrambe preoccupate per la loro incolumità. Inoltre, con il suo comportamento aggressivo, le aveva costrette a mutare le loro abitudini di vita: le malcapitate evitavano addirittura di uscire di casa, per paura di incontrarlo.
E poi ci sono in conto anche non pochi dispetti che l’ex marito, in numerose occasioni, non disdegnava di compiere nei confronti delle due vittime: si recava presso l’abitazione di queste ultime staccando la corrente elettrica, chiudendo il rubinetto del gas, rompendo il blocchetto della serratura ecc. In altre occasioni lasciava, addirittura, sul parabrezza dell’autovettura biglietti con pesanti offese, a volte anche con minacce di morte pure nei confronti della sua bambina.
Quando le vedeva in giro, si avvicinava aggredendole con pesanti offese e minacce, anche davanti ai passanti, oppure, se non le incontrava, urlava in strada in direzione dell’abitazione minacciando di sfondare la porta ed ucciderle.
Nell’ultima occasione, mentre girava in bicicletta, si fermava davanti all’auto dell’ex moglie che aveva a bordo la bambina, bloccando il mezzo e minacciando entrambe di morte, buttandosi poi a terra per simulare una sorta di investimento o aggressione nei suoi confronti.
La Polizia di Treviglio, però, ha messo fine a tali atti persecutori con l’arresto del rumeno, avvenuto nel pomeriggio di ieri. Infatti, dopo essere stato rintracciato dalla pattuglia, l’uomo veniva accompagnato al Commissariato di Treviglio per la notifica dell’aggravamento della misura cautelare, emessa con urgenza dal Giudice d.ssa Lucia Graziosi del Tribunale di Bergamo, su rapida richiesta del Pubblico Ministero d.ssa Carmen Santoro.
Conclusi il foto segnalamento, il prelievo delle impronte digitali e la redazione degli atti di rito, lo stalker veniva tradotto alla Casa Circondariale di via Gleno a Bergamo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella foto: Murtas Angelo Lino (Dirigente del Commissariato di PS di Treviglio)