Aleppo martellata dalle bombe. Ma è scontro Usa-Russia.
Ancora nessun accordo sul cessate il fuoco. Onu: almeno 100mila bambini costretti a bere acqua contaminata. Allarme Univef: 96 bambini morti in pochi giorni. Nervi tesi tra Russia e Usa sul nodo Siria. Non c’è ancora nessun accordo sul cessate il fuoco e non si vedono possibili intese all’orizzonte. Aleppo però non può più aspettare. La città è sotto assedio e i bambini “sono intrappolati in un incubo” denuncia l’Onu, che lancia l’allarme: almeno 100mila piccoli sono costretti a bere acqua contaminata.
A creare tensioni tra Mosca a Washington non è l’opportunità o meno del cessate il fuoco, bensì la modalità della messa in pratica dell’accordo.
Gli Usa propongono da tempo tregue da 7 giorni, ritenute però “inaccettabili” dalla Russia che suggerisce pause di 48 ore. Il suo è un chiaro e forte “niet” allo stop di una settimana: “E’ lasso di tempo – spiega il vice ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Riabkov – sufficiente per i gruppi terroristici per prendere le misure necessarie a reintegrare le provviste, e riordinare le forze”. Veto, quello di Mosca, che starebbe portando gli Stati Uniti a discutere e valutare anche “opzioni non diplomatiche”. “Insomma, la ‘finestra’ per l’azione diplomatica in Siria non è ancora chiusa, ma quel momento può essere vicino”, ha spiegato Mark Toner, vice portavoce del dipartimento di Stato Usa, parlando della situazione alla luce degli attacchi ad Aleppo, da venerdì scorso martellata da intensi bombardamenti aerei che hanno causato l’uccisione di centinaia di persone, tra cui circa 100 minori.