Via Quarenghi si anima grazie all’Accademia di Belle Arti: mostre, laboratori, seminari sbarcano allo spazio GiacomQ.
Prende vita via Quarenghi grazie alla programmazione dell’anno scolastico 2016/17 dello spazio GiacomQ, la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara, che da qualche mese ha preso possesso di alcuni spazi all’altezza del numero civico 33 della via. L’Accademia artistica di Bergamo ha infatti reso noto il programma delle attività per il prossimo anno accademico, con attività didattiche, culturali e progettuali a sostegno dei giovani, della formazione accademica e post-diploma, della sperimentazione e della ricerca artistica. “L’obiettivo è offrire a studenti e giovani artisti opportunità di crescita personale e professionale, sostenere l’interazione con il quartiere e la città di Bergamo, agevolare le collaborazioni e le relazioni attraverso mostre, progetti, incontri, laboratori, residenze” ha commentato la direttrice dell’Accademia Alessandra Pioselli.
Il programma prevede il Bando GIACOMO, che si rivolge a studenti e giovani artisti diplomati presso l’Accademia di belle arti G. Carrara per la realizzazione di progetti (mostre, eventi performativi, laboratori, progetti artistici) da tenersi presso GiacomQ. Saranno selezionati tre progetti ogni volta cui viene assegnata una borsa di studio per la realizzazione. La prima edizione del bando sarà lanciata a ottobre 2016 per progetti da realizzarsi in un periodo compreso tra febbraio e luglio 2017. La selezione dei progetti avverrà entro il 31 dicembre 2016. Secondo appuntamento nel novembre 2016 sarà con la mostra delle tesi di diploma, che si tiene una volta all’anno in autunno con i migliori progetti di tesi presentati durante l’ultimo anno accademico, selezionati dai docenti. Infine, nel periodo luglio-settembre, lo spazio GiacomQ sarà affidato a uno o due giovani artisti, selezionati tramite bando, che vi staranno in residenza per sviluppare la propria ricerca. Le residenze si chiudono con una mostra presso lo stesso spazio GiacomQ nel mese di ottobre. La prima esperienza di residenza artistica si è appena conclusa: Matteo Maino e Francesca Santambrogio esporranno i risultati del loro lavoro in una mostra che inaugura il 27 ottobre 2016. Non solo: l’Accademia di belle arti G. Carrara porta in via Quarenghi parte dell’attività didattica rivolta agli studenti. In particolare, si terranno presso GiacomQ le lezioni dei corsi di Sound Design, Fenomenologia dei media, Critica d’arte e Disegno. Ma lo spazio di via Quarenghi sarà utilizzabile anche come luogo di studio e di lavoro da parte degli studenti che avranno la possibilità di autogestirlo definendo e concordando con l’Accademia regole e criteri d’uso. In programma anche seminari, laboratori, incontri e mostre, che fanno parte delle attività formative e culturali che si svilupperanno anche in base alle relazioni con il contesto di via Quarenghi. Con l’apertura di GiacomQ, infatti, l’Accademia di belle arti G. Carrara ha avviato anche la partecipazione alla Rete Centro – la rete sociale di zona – con lo scopo di interagire con gli attori sociali del quartiere Quarenghi.
Lunedì 10 ottobre u.s. ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra Homecoming, di Daniele Maffeis con Micaela Leonardi. Dal 28 ottobre al 5 novembre 2016 (con inaugurazione giovedì 27 ottobre) sarà il momento della mostra di Matteo Maino e Francesca Santambrogio.
“Con la programmazione 2016/17 si entra nel vivo dell’attività che avevamo condiviso insieme all’Accademia all’interno dello spazio GiacomQ di via Quarenghi – sottolinea l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini– Un progetto che, insieme agli alloggi che proprio in questi mesi si stanno riempiendo di nuovi abitanti, rappresenta al meglio l’attenzione e l’impegno che l’Amministrazione Comunale sta rivolgendo nei confronti di via Quarenghi, cercando di dare una lettura diversa di un tratto di strada che per molti coincide solamente con criticità e problemi di convivenza civile. La pluralità di attività e il fitto calendario di appuntamenti – continua Valesisi – testimoniano al contrario di un vivacità culturale, da tempo già presente, che grazia a un’istituzione come l’Accademia non potrà che offrici nuove ed inedite prospettive”.