….e dice: “Il referendum può aiutare l’italia!”
Durante la conferenza stampa congiunta con il premier italiano, il presidente statunitense spinge per la crescita in Europa e spiega: “La stagnazione è legata al populismo e credo che il sì al referendum del 4 dicembre in Italia possa aiutare ad accelerare il percorso dell’Italia stessa verso un’economia più vibrante ed un sistema politico più efficace”. Il presidente degli Stati Uniti ha mostrato poi fiducia alla riforma costituzionale promossa dal Governo italiano. La sintonia tra Obama e Renzi ha proseguito anche sul tema della flessibilità sulla spesa all’Unione Europea: “Sono d’accordo sulla necessità di concentrarsi sulla crescita – ha proseguito il presidente americano – senza enfasi sulla domanda e sugli investimenti la debolezza dell’economia europea continuerà. Puntando sulla crescita gli Usa hanno fatto passi avanti più velocemente dell’Unione Europea: è necessario capire che la stagnazione del Pil è collegata agli impulsi populisti che attraversano il Vecchio Continente”. Sul tema dei migranti, infine, il presidente degli Stati Uniti ha voluto riconoscere il ruolo giocato dall’Italia nell’aver salvato tante vite umane e nel prevenire ulteriori decessi nel mar Mediterraneo: “Roma ha salvato centinaia di migliaia di vite di persone che scappavano dalla guerra per cercare la salvezza in Europa. Questa crisi è anche un interesse strategico statunitense: dobbiamo aiutarli a vivere più degnamente”. Il Presidente del Consiglio Renzi, tornando al discorso del referendum, ha ammesso: “Se vince il No nessun cataclisma!” Egli, però, interrogato sulle sue eventuali dimissioni in caso di sconfitta, ha voluto minimizzare i rischi per il paese dicendo: “Sono convinto che a prevalere saranno i Sì, anche se il 2016 non è stato un grande anno per i referendum, riferendosi alla Brexit, ma non credo che, in caso di affermazione dei No, si verifichi un cataclisma in Italia”.