SHARE

21/12//2016

La scoperta di biomarcatori in grado di prevedere il potenziale di metastasi linfonodali nei pazienti con tumori colorettali sarebbe essenziale per lo sviluppo di migliori strategie per il trattamento di questi tumori. Una recente analisi proteomica ha identificato 60 proteine espresse differenzialmente associate in modo specifico alle metastasi linfonodali nei pazienti con tumori colorettali, ed ha classificato le caratteristiche molecolari e funzionali di queste proteine mediante approcci bioinformatici.

Una revisione della letteratura ha portato alla scelta della proteina HSP47 come il biomarcatore candidato più idoneo alla previsione delle metastasi linfonodali, e le analisi immunoistochimiche di convalida hanno dimostrato che l’espressione di HSP47 nei pazienti con tumori colorettali ed il numero di cellule fusiformi che la esprimono nello stroma tumorale risultano significativamente più elevati rispetto a quanto osservato nelle mucose sane adiacenti e, peraltro, il numero di cellule HSP47-positive aumenta con la progressione tumorale.

Il numero di cellule positive nello stroma tumorale risulta maggiormente informativo rispetto all’espressione di HSP47  nell’identificazione delle metastasi linfonodali. L’analisi multivariata ha identificato le cellule fusiformi che esprimono elevati livelli di HSP47 come biomarcatore predittivo indipendente di tumori colorettali con metastasi linfonodali. Queste cellule, inoltre, servono come marcatore indipendente di sopravvivenza complessiva e libera da malattia in questi pazienti. Questi dati indicano che il numero di cellule fusiformi HSP47-positive nello stroma dei tumori colorettali può servire come nuovo biomarcatore predittivo di metastasi linfonodali, recidive precoci e prognosi infausta.

Fonte: Int J Cancer online 2016, pubblicato il 7/12

 

LASCIA UN COMMENTO