Con tale tecnica producevano e mettevano in commercio fustini con il marchio di una nota casa di detersivi per lavatrice
L’Operazione denominata “Bianco di Fino”, condotta dalla Finanza di Rossano (CS) ha portato al sequestro di 11,5 tonnellate di detersivo contraffatto di una nota marca, 53 tonnellate di materie prime e un capannone industriale.
Le Fiamme Gialle, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno effettuato un blitz presso un capannone industriale dove venivano scoperti, intenti ad effettuare la produzione e confezionamento del detersivo contraffatto, tre operai di nazionalità rumena che venivano immediatamente arrestati.Le conseguenti attività di perquisizione consentivano di sottoporre a sequestro non solo rilevanti quantità di prodotto, ma anche di beni strumentali e materie prime utilizzate per la produzione del prodotto stesso destinato alla vendita. In particolare veniva sottoposto a sequestro detersivo in polvere per bucato in lavatrice, fustini, sale fino da cucina, colla a caldo, punzonatrici industriali e bilancia di precisione, tutti arnesi destinati a contraffare abilmente il noto detersivo per un totale di 30 tonnellate di materiale, oltre a fustini già confezionati contenenti il prodotto, per un peso complessivo di circa 10 tonnellate. Il procedimento produttivo per la realizzazione del detersivo contraffatto avveniva mediante miscelazione del prodotto da bucato di marca scadente (90% del peso finale) con semplice sale fino da cucina (10%), in modo da ottenere una colorazione simile a quella del detersivo originale della nota marca. Tale composto veniva successivamente amalgamato in appositi recipienti per poi essere versato nei fustini aventi il falso logo della medesima marca replicato su contenitori di formati diversi a partire da quella di 3,5 kg per arrivare alla maxi confezione da 7,5 Kg. La miscela così ottenuta veniva infine riversata e sigillata in confezioni (fustini) aventi il falso marchio, molto simile all’originale. L’opificio, costituito da un fabbricato di circa 400 mq e da attrezzature idonee al confezionamento del prodotto, veniva sottoposto a sequestro e l’attività illecita interrotta. Le successive indagini, orientate ad individuare ulteriori soggetti responsabili, luoghi di stoccaggio e distribuzione del prodotto contraffatto, portavano alla scoperta di un magazzino di proprietà di una società regolarmente operativa nel mercato del commercio di prodotti per la pulizia della casa, in cui erano occultate altre 13 tonnellate di materiale idoneo alla produzione di detersivo in polvere, nonché altri 250 kg. circa di prodotto contraffatto. Dall’esame della documentazione reperita nel corso delle perquisizioni è stata infine ricostruita la rete di distribuzione del prodotto in parola in ben 7 Regioni e 17 Province italiane e si proceduto a effettuare 64 perquisizioni presso esercizi commerciali al fine di ricercare e sequestrare tale prodotto posto in vendita. Le perquisizioni complessivamente effettuate dalle Fiamme Gialle hanno consentito di sequestrare migliaia di fustini di detersivo contraffatto recanti il marchio della nota marca per un quantitativo pari a circa 11,5 tonnellate. Alla fine dell’operazione tale materiale è stato tolto dalla circolazione e dal circuito di vendita in modo completo. Nel corso delle perquisizioni sono stati altresì reperiti e sequestrati documenti contabili ed extra-contabili attestanti i rapporti commerciali intercorsi tra la società produttrice del prodotto contraffatto e le ditte rivenditrici, utili a ricostruire i proventi illeciti derivanti dalla illegale commercializzazione del prodotto in questione.
L’operazione succitata ha portato all’arresto di tre persone e due denunciate a piede libero per i reati di contraffazione, turbata libertà dell’industria e ricettazione.