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Ingredienti per circa 4 persone

g. 600 di fettine sottili (fesa di vitello) oppure un pezzo intero da tagliare

Pangrattato q. b.

g. 50 di Parmigiano reggiano grattugiato oppure pecorino (a piacere)

5 Sottilette

g. 100 di Stracchino oppure Crescenza (a piacere)

Sale q. b.

Prezzemolo q. b.

olio extravergine d’oliva q. b.

Pepe nero q. b.

1 spicchio di aglio

Premessa: un tempo gli spiedini di carne chiamati popolarmente a Messina (braciole) si preparavano con strutto, pecorino, pangrattato, pepe nero e un trito di prezzemolo e aglio. La ricetta dello scrivente prevede invece la farcitura degli involtini con del formaggio molle (stracchino o crescenza), anziché lo strutto, con l’aggiunta di un pezzetto di sottiletta per ognuno di essi, in maniera che non risultino troppo grassi, ma più gustosi e, nel contempo, più digeribili.

Procedimento:

  1. Preparare in un piatto fondo il pangrattato con il formaggio grattugiato, un trito di prezzemolo e aglio, un pizzico di pepe nero, uno di sale e circa due cucchiai d’olio. Mescolare il tutto.

  2. Se non si dispone delle fettine sottili, tagliare la carne a pezzetti della grandezza di una noce e allargarla con il batticarne, su un tagliere di legno, fino a ottenere una fettina sottile di circa 8×4 cm. (non più di 10×5).

  3. Adagiare la fettina su un piatto piano e spalmare al centro di essa circa un cucchiaino da caffè di stracchino, poi aggiungere il pangrattato, già condito e, infine, un pezzetto di sottiletta di circa 3×2 cm.

  4. Avvolgere la fettina farcita agendo simultaneamente con le dita medie di entrambe le mani, chiudendola un po’ lateralmente (per non fare uscire il pangrattato), e con i pollici e gli indici arrotolarla dal basso verso l’alto fino a chiuderla. Dopo di che infilzarla nello spiedo (di legno oppure metallico).

  5. Procedere in questo modo con le altre fettine, facendo altrettanti involtini, fino a colmare l’intero spiedo.

  6. Una volta preparati gli altri spiedi con gli involtini intingerli nel pangrattato fino a coprirli, facendo cadere nel piatto il pangrattato superfluo.

  7. Friggere gli involtini in pochissimo olio oppure, arrostirli solamente ungendo la padella, oppure, ancora, cucinarli a forno a 180 gradi, facendo attenzione sia nell’uno che negli altri casi di girarli, una volta cotti da un lato per farli cuocere dall’altro.

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