Bergamo, 22/03/2017
L’Assessore Loredana Poli: “La persona giusta per questo ruolo“
Laura Magoni è stata designata nuovo delegato CONI della provincia di Bergamo, su segnalazione da parte del presidente Perri. Tale nomina ha destato non poca soddisfazione negli ambienti sportivi della città, soprattutto di Palazzo Frizzoni dove l’Assessore allo sport Loredana Poli ha commentato così la notizia:
«Sono convinta che Lara Magoni possa essere in questo momento la figura di sportiva e di donna più adeguata a sostenere questo ruolo: pur nella differente idea politica che ci contraddistingue, abbiamo verificato di avere una visione dello sport molto simile, dalle pratiche di base all’agonismo. Nel lavoro che l’assessorato allo sport del Comune di Bergamo sta perseguendo – ha proseguito l’assessore – con i soggetti del territorio sono centrali i temi della promozione di attività sportive inclusive, del contrasto all’abbandono della pratica sportiva negli adolescenti, dell’attenzione al riequilibrio di genere nelle diverse discipline, alle nuove modalità informali e outdoor di fare movimento nei territori e in città, oltre alla promozione e sensibilizzazione di sani stili di vita. In connessione con questi temi, il ruolo del delegato del CONI può promuovere le relazioni con le amministrazioni locali oltre che con associazioni e federazioni; può promuovere rapporti verticali tra i vari livelli del Coni per tenere alta l’attenzione sul territorio di competenza; deve farsi garante di procedure trasparenti nelle relazioni tra i soggetti e nelle iniziative. Il curriculum di Lara Magoni mi convince che sia la persona giusta per questo ruolo.»
Infatti il curriculum di Lara Magoni parla chiaro:
- ha ricoperto 3 mandati elettivi al CONI come consigliere nazionale fino al 2013;
- ha a suo carico ben 3 mandati elettivi in FISI come consigliere federale;
- è stata maestra di sci con specializzazione nella disabilità e allenatrice;
- ricopre la carica di Consigliera regionale e membro della commissione Istruzione Cultura Sport.
«Con la sua storia personale e professionale può contribuire a promuovere la cultura sportiva nella e della nostra provincia” – conclude Poli.»