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La donna e il figlio trentenne, nullafacente, vivevano entrambi nella casa dell’anziano

Limone del Garda (BS), 4/04/2017

Una badante moldava (R.R., del 1960) insieme al figlio trentenne, nullafacente, che vivevano in casa di un 90enne incapace di intendere e di volere, attraverso raggiri vari erano riusciti a farsi consegnare dall’anziano la somma di 250.000 euro.

Non ancora soddisfatti, madre e figlio gli hanno anche fatto sottoscrivere un testamento che li avrebbe resi eredi universali di un patrimonio immobiliare, assieme a titoli, valutato complessivamente 1.500.000 euro, a discapito degli eredi legittimi, ossia i figli dell’anziano.

Questi ultimi hanno inoltrato, senza indugio, denuncia al locale Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle, il quale, a seguito di un’immediata indagine, ha bloccato tutti i beni che erano transitati ai due truffatori moldavi per poi restituirli alla custodia dei figli legittimi.

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