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Trattasi di 70 capolavori d’arte italiana, tra le due guerre, della collezione dell’avv. Giuseppe Iannaccone.

Bergamo, 4 maggio 2017

Grande Kermesse dell’arte stamattina a Palazzo Creberg, dove è stata inaugurata la mostra di oltre 70 capolavori di arte italiana tra le due guerre (1920-1945), provenienti dalla Collezione dell’avvocato Giuseppe Iannaccone, a cui sono intervenuti Roberto Perico, Responsabile Divisione Credito Bergamasco-Banco BPM, Angelo Piazzoli, Segretario generale Fondazione Creberg, lo stesso avv. Iannaccone, collezionista, e Simona Bonaldi, Amministratore Delegato Gruppo Bonaldi che, attraverso il Centro Porsche Bergamo, sostiene la mostra.

Sono tante le opere esposte tutte di particolare pregio da Renato Guttuso a Scipione, da Tullio Garbari a Jessie Boswell e poi, ancora, Nicola Galante, Mario Mafai, Carlo Levi, Francesco Menzio, Fausto Pirandello, Alberto Ziveri ecc.

«Ringrazio l’avv. Iannaccone per la straordinaria opportunità che ha offerto ai cittadini bergamaschi – ha spiegato Angelo Piazzoli, segretario generale della fondazione e direttore dell’esposizione – nell’aver accettato di esporre la sua preziosa collezione al Creberg. Quello evocato nella collezione Iannaccone – ha proseguito – è un territorio ancora in parte non esplorato, sconosciuto ai più, ma ricco di valori profondi. Mi preme inoltre ringraziare il Gruppo Bonaldi che, attraverso il Centro Porsche Bergamo, ha assicurato un sostegno alla presente esposizione con generosa signorilità», ha concluso.

«Era da tanti anni che desideravo realizzare una mostra pubblica della mia raccolta – ha ammesso l’avv. Giuseppe Iannaccone –. Ritenevo che ormai la collezione , dopo decide d’anni di ricerca di opere storiche – ha continuato – dopo aver messo insieme i protagonisti dell’espressionismo italiano tra le due guerre, rappresentasse una bella storia del nostro Paese che meritasse di essere raccontata. Il mio sogno era che fosse un’istituzione ad accorgersi della mia raccolta – ha concluso – e, in particolare, desideravo che fosse Milano, la mia amata Milano, la mia città adottiva a chiedermi di esporla e di raccontarla ai miei concittadini.»

Infatti così è stato. La sua collezione approda alla Triennale di Milano, da gennaio a marzo di quest’anno, appassionando tantissimi visitatori ambrosiani.

Nello stesso periodo espositivo, sarà inoltre possibile ammirare dal vivo il restauro delle opere di Lorenzo Lotto e Andrea Previtali, grazie all’iniziativa “Grandi Restauri. Cantiere aperto”, con cui la Fondazione Credito Bergamasco riconferma l’impegno nella tutela e nel recupero del prezioso patrimonio artistico del nostro territorio.

Diretta a Angeo Piazzoli e curata da Rischa Paterlini e Paola Silvia Ubiali, l’esposizione sarà visitabile gratuitamente dal 5 maggio al 1° giugno, con visite guidate nei fine settimana.

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