In ricorrenza del 154° anniversario della sua eroica morte
Bergamo 5 maggio 2017
Si è celebrata oggi presso il monumento sito ai giardinetti di largo Porta Nuova, la cerimonia commemorativa in ricordo di Francesco Nullo,eroe bergamasco che fece parte alla spedizione dei Mille, dal tema: I Mille: “5 maggio: storia di una statua. Francesco Nullo, la sua storia e la sua memoria”
Hanno partecipato Marzia Marchesi, Presidente del Consiglio Comunale di Bergamo; Silvana Agazzi, responsabile servizi educatici di Fondazione Bergamo nella Storia; Jadwiga Pitrnsik, Console rappresentate del console Generale della Polonia a Milano; Maria Amodeo, dirigente dell’ISIS Giulio Natta; Luciana Bramati, dell’Istituto Bergamasco di Storia della Resistenza e gli studenti della Scuola secondaria di primo grado F. Nullo dell’Istituto Comprensivo.
Promotore dell’iniziativa è stato il Centro di Promozione della Legalità e Isrec, in collaborazione con il Comune di Bergamo, l’Istituto Comprensivo “I Mille” e Fondazione Bergamo nella Storia. Ma vediamo in breve chi era questo tanto amato eroe bergamasco.
Francesco Nullo Combatté a fianco di Garibaldi nella spedizione dei Mille. Egli si occupo’ personalmente dell’arruolamento dei giovani volontari bergamaschi che affluirono in gran numero, nelle fila dei garibaldini. Per tale motivo Bergamo ha acquisito l’appellativo di Città dei Mille.
«…..io sono superbo di appartenere alla valorosa schiera dei figli di Bergamo che fregiano i fogli di questo libro d’onore e di vedere il mio nome accanto a quelli di tanti compagni d’armi….», scrisse Nullo sul Libro d’Onore dei volontari bergamaschi.
Animato da forte spirito patriottico, nel 1863, egli partì per la Polonia, alla testa di una formazione raccolta qua e là di circa 600 volontari italiani e francesi, tra i quali una sessantina di camicie rosse, per intervenire al fianco degli insorti polacchi contro la dominazione russa, assicurando il proprio intervento presso il Re, affinché dichiarasse guerra all’Impero russo. Durante il viaggio di trasferimento, si aggregarono alla legione franco-italiana anche piccoli gruppi di cacciatori polacchi in esilio e gli Zuavi della Morte, guidati dal tenente François Rochebrune.
Tale Legione varcò i confini della Polonia il 3 maggio di quell’anno presso Krzeszowice. Quel giorno venne ingaggiata la prima battaglia del gruppo in Polonia a Podleze, dove sconfisse una pattuglia zarista.
Due giorni dopo, la Legione prese parte nella battaglia di Krzykawka, dove insieme agli Zuavi della Morte subì pesanti perdite; Nullo cadde in battaglia colpito da un proiettile di fucile cosacco, avendo solo il tempo di sussurrare, in dialetto bergamasco: “Só mórt!” (“sono morto”).
Avendo versato il suo sangue per la causa polacca, Francesco Nullo in Polonia è considerato un eroe nazionale.
Discorso commemorativo di Marzia Marchesi
Dopo il discorso commemorativo della presidente del Consiglio comunale, è stata posta dai vigili urbani una corona di fiori ai piedi della statua dell’insigne eroe bergamasco. Subito dopo gli studenti intervenuti alla cerimonia hanno interrato nell’aiola alcuni bastoncini di legno con delle lettere rosse che hanno formato le seguenti parole: Europa, Solidarietà, Libertà, Pace, Giovani, Coraggio.
Anche il console polacco nel suo breve discorso ha elogiato le gesta eroiche di Francesco Nullo aggiungendo:
«Il suo sacrificio è stato molto apprezzato dai cittadini polacchi, tant’è che sono molte le vie nel nostro Paese che portano il suo nome. Però non solo lui viene ricordato nelle nostre cerimonie commemorative ai caduti della battaglia di di Krzykawka, ci sono altri 15 bergamaschi che si immolarono combattendo per la nostra causa di libertà», ha concluso.