Trattasi di zone in prossimità di scuole dell’infanzia, in cui il limite di velocità sarà di 30 km/h
Bergamo, 10 maggio 2017
Per prevenire il verificarsi di incidenti gravi, causati dall’eccessiva velocità delle macchine, che spesso vedono come vittime pedoni e ciclisti ed in particolare bambini e anziani, occorre istituire in città le cosiddette “zone 30”, ovvero zone in prossimità di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado pubbliche e private, nonché in quelle in cui sia prevista la tutela del pedone e del ciclista, dove il limite di velocità degli autoveicoli sarà fissato in 30km/h.
Ciò è quanto hanno spiegato Marzia Marchesi, presidente del Consiglio comunale; Eynard Nicola, Consigliere comunale e Massimiliano Serra, capogruppo del PD all’incontro che ha avuto luogo stamattina a Palazzo Frizzoni dal tema, appunto, “zone 30”.
L’Amministrazione comunale si impegna di fare eseguire, nel corso delle opere di manutenzione stradale, la messa in opera di tutti quei segnali utili per indurre gli automobilisti a ridurre drasticamente la velocità fino a raggiungere i 30 km orari.
Infatti le statistiche indicano che nelle zone 30 non solo si riduce il numero degli incidenti, ma anche le lesioni riportate dalle vittime, risultano meno gravi.
Tali segnali possono essere:
- rallentatori ottici e/o acustici;
- dossi stradali;
- rialzi stradali agli incroci;
- cuscini berlinesi;
- passaggi pedonali rialzati;
- restringimenti di carreggiata;
- modifiche aptiche e/o cromatiche della pavimentazione stradale;
- semafori lampeggianti.
Ecco ciò che hanno detto gli anzidetti amministratori sulle “zone 30”:
Intervento di Eynard Nicola
Interventi di Massimiliano Serra e Marzia Marchesi
Le suddette misure preventive, da adottare nelle strade cittadine, servono inoltre a ridurre l’emissione di inquinanti atmosferici e acustici, dannosi per la salute e, infine, per restituire a tutti i cittadini bergamaschi il piacere di vivere nei loro quartieri anche con il transito veicolare.