SHARE

Il tema è stato il servizio di “emergenza urgenza lombardo”

Bergamo, 13 maggio 2017

E’ avvenuto oggi alla Fiera di Bergamo l’incontro sull’approfondimento del servizio ospedaliero di emergenza urgenza lombardo, attraverso i suoi protagonisti: Aziende sanitarie, Sindaci e Operatori sanitari.
L’obiettivo è stato quello di valorizzare al meglio il potenziale e il valore sociale attraverso il confronto e la cooperazione tra Aziende sanitarie, i loro professionisti e gli Enti locali.
Mara Azzi, direttore Generale ATS Bergamo, ha spiegato:
«Il sistema emergenza urgenza della Lombardia è riconosciuto anche a livello internazionale a cui pochi fanno riferimento e con il quale vengono annullati i problemi sanitari al momento giusto, con il tempo giusto e al posto giusto. Tutte le persone che afferiscono operatori sanitari, infermieri ecc. – ha continuato – si assumono le responsabilità del loro operato. Siamo riusciti a collegare tutti gli ospedali esistenti sul territorio, all’insegna dell’efficienza e dell’economicità. L’Azienda però è sempre migliorabile e siamo qui per trovare altre soluzioni», ha concluso.
«Bisogna valutare la necessità del ricovero ospedaliero – ha ammesso Francesco Locati, Direttore generale ATS Bergamo Est -. il 10% dei pazienti che arrivano con l’autoambulanza del 118 viene ricoverato. I trasferimenti avvengono negli ospedali in tempo reale – h proseguito – con la garanzia del posto letto e la gestione del sovraffollamento.»
«I nostri ospedali sono pronti alle emergenze urgenze – Ha sottolineato Carlo Nicora, Direttore generale ATS Ospedale Giovanni XXIII –. I ricoveri del 118 al Papa Giovanni sono circa 8.500 l’anno, l’8,4 % rispetto a tutti gli altri.»
«Il sistema emergenza urgenza – ha sostenuto Alberto Zoli, direttore generale AREU Lombardia – nasce perché prima vi era un’organizzazione ospedaliera molto frammentaria. Nasce così il soccorso sanitario. In questi anni con questo sistema c’è stato un miglioramento qualitativo e quantitativo con più mezzi e personale qualificato per il soccorso sul territorio.»
Francesco Ripa di Meana, Presidente FIASO, ha messo in evidenza il modello sanitario con un ruolo guida di alcune aziende sanitarie italiane come quella dell’Emilia Romagna dove è in atto lo studio di centrali operative sanitarie. «Il ruolo del volontariato è importante nelle emergenze urgenze – ha commentato – però bisogna gestire al meglio il personale sanitario concedendogli il giusto riposo. Questo incontro è abbastanza interessante in quanto sia Aziende sanitari sia Sindaci discutono insieme per fare ancora meglio», ha concluso.
Nel corso della conferenza è stato chiesto al Sindaco Giorgio Gori: «Il cittadino, secondo lei, si sente gratificato dal servizio di cui si sta discutendo?»
«Io penso di sì – ha risposto –. Il servizio del 118 e la Guardia medica sono in grado di far fronte alle urgenze emergenze in città. L’eventuale trasferimento del paziente al Pronto soccorso dell’ospedale, dovrebbe essere ben valutato e secondario agli altri interventi come quello del medico e della guardia medica. La sera però mi risulta – ha proseguito – che ci sono molte persone che preferiscono andare al Pronto soccorso ospedaliero. I cittadini bergamaschi hanno molta fiducia nelle istituzioni sanitarie del nostro territorio. Ritengo abbastanza proficua questa occasione per discutere e ragionare tutti insieme su questo argomento», ha concluso.

Si consiglia scaricare sullo smartphone l’app. “112 Where are you” (numero europeo di emergenza) tramite la quale si possono contattare tempestivamente i soccorsi in caso d’emergenza sanitaria.

LASCIA UN COMMENTO