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….per evasione totale, truffa e frode fiscale per oltre 2,5 milioni di euro.

Velletri (Roma), 27 maggio 2017

Si trarra di un imprenditore sessantenne della provincia di Napoli del settorre arredamento per la casa, operante a Velletri. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito dell’operazione denominata “Dream car”, su ordine del Tribunale di Velletri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei suoi confronti per evasione totale, truffa e una frode fiscale da oltre 2,5 milioni di euro.
Ecco come sono andati i fatti:
I militari della Guardia di Finanzza di Velletri, nel corso di un controllo stradale di routine, hanno fermato il suddetto imprenditore alla guida di una Lamborghini “Gallardo” e hanno avviato gli iniziali riscontri volti a verificare la posizione fiscale dell’automobilista.
Insospettiti dalle prime incongruenze rilevate, i militari hanno deciso di approfondire la complessa posizione del soggetto costituita da una fitta rete di società di fatto a lui riconducibili e caratterizzata da una forte esposizione debitoria nei confronti dell’Erario.
Nel corso dell’esame contabile costituito, in prevalenza, dai numerosi conti correnti intestati alle diverse società fantasma e l’ispezione della documentazione extracontabile acquisita, hanno permesso alle Fiamme Gialle di ricostruire una evasione fiscale di oltre 2,5 milioni di euro, al punto di costringere la Procura della Repubblica di Velletri di chiedere il fallimento della principale società della “galassia” imprenditoriale, in considerazione dei consistenti debiti nei confronti dell’Erario.
Versando, negli ultimi tempi, in condizioni economiche difficili, il predetto imprenditore aveva ideato un escamotage per ottenere finanziamenti dalle banche. Infatti, attraverso false dichiarazioni e millanterie varie (aveva perfino predisposto un sito internet dove asseriva che i suoi prodotti erano “garantiti” dalla pluriennale esperienza nel settore, dal 1940), è riuscito a truffare diversi istituti di credito per acquisire finanziamenti per l’acquisto di autovetture di grossa cilindrata, puntualmente rivendute a terzi compiacenti al solo scopo di evitarne pignoramenti e sequestri. Ha poi ideato e messo in atto un altro sistema truffaldino per acquistare forniture di carburanti, intestando le relative fatture ad altre società fantasma evitando così i pagamenti.
La Procura di Velletri, oltre alla misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’imprenditore, ha provveduto al sequestro di 3 autoveicoli, 2 BMW e la Lamborghini “Gallardo” e di un lussuoso appartamento.

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