SHARE

Il sostegno concreto ai malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e ai loro familiari prosegue con il rinnovo del progetto “Gruppi di aiuto” che vede, per il secondo anno consecutivo, la collaborazione tra ASST Papa Giovanni XXIII e AISLA Bergamo.

Bergamo, 21 giugno 2017 –

E’ stato presentato ieri, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, il rinnovo del progetto a cura di “Gruppi di aiuto” della Psicologia clinica. Trattasi di incontri di condivisione delle esperienze dedicati a chi è colpito dalla malattia neurologica degenerativa e ai loro cari. Si pensi che, In base alle stime, nel mondo, oltre 400.000 persone – di cui 6.000 solo in Italia – convivono con la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).

Tale rinnovo ha dato già ottimi risultati nel periodo della sua attivazione che va da febbraio 2016 ad aprile di quest’anno: trentuno persone, tra malati e loro parenti, hanno frequentato gli incontri bisettimanali.

«Molti anni di collaborazione con Aisla hanno portato all’avvio per i pazienti e i loro familiari di questo progetto» – ha dichiarato Maria Simonetta Spada, responsabile della Psicologia clinica -. «I gruppi di aiuto nascono per mantenere relazioni sociali e contrastare l’isolamento causato da una malattia che comporta una pratica di cura assidua e prolungata. Il ruolo dello psicologo è quello di un facilitatore che aiuta a mettere in condivisione le difficoltà, le storie personali», ha concluso.

Il rinnovo del progetto è stato anche l’occasione per lanciare la Giornata Mondiale per la Lotta alla SLA. Anche quest’anno lo SLA Global Day del 21 giugno è un appuntamento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e supportare la ricerca medica. Il senso dell’iniziativa è stato riassunto da Anna di Landro, responsabile provinciale AISLA:

«Il brindisi è un augurio di cambiamento nella difficile lotta contro questa malattia. L’esperienza avviata con l’Ospedale di Bergamo ha aiutato a crescere l’associazione che è arrivata a contare oggi ben 62 sezioni. L’Italia oggi è il terzo paese al mondo come impegno sul fronte della ricerca nella lotta alla Sla» – ha proseguito –. «Ora il nostro obiettivo è un ancora maggiore coinvolgimento della cittadinanza. Con l’iniziativa social di quest’anno intendiamo ripetere l’esperienza positiva della campagna Ice Bucket Challenge».

Anche quest’anno è in atto la campagna Cheers to a world free of ASL/MND – Brindiamo a un mondo senza SLA. E’ possibile condividere i propri “brindisi” con calici, bicchieri o tazzine di caffè usando gli hashtag della giornata #ASLMNDwithoutBorders e #GlobalDay, taggando la pagina ufficiale di Aisla Onlus oppure inviarle via mail all’indirizzoinfo@aisla.it.

«Ringraziamo AISLA per il contributo grazie al quale oggi possiamo annunciare il rinnovo del progetto dei ‘Gruppi di aiuto’ curato dalla Psicologia clinica» – ha spiegato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. «Il nostro vuole essere un impegno a 360 gradi, dalla diagnosi alla cura fino alla presa in carico dell’intero gruppo familiare: la SLA non colpisce solo il singolo malato, ma tutta la sua famiglia». Nicora ha poi concluso dicendo: «Il Papa Giovanni XXIII era già impegnata in questa lotta ben prima dell’avvio del progetto dei “Gruppi di aiuto”».

Risale al 2001 la collaborazione tra la Neurologia e la Psicologia Clinica nel progetto Bergamo SLA ’95, finalizzato a favorire una maggiore integrazione tra i diversi livelli di cura della malattia per i pazienti e i loro familiari. Tre anni dopo iniziò la collaborazione con AISLA con l’avvio del progetto “Ascolto”, che permise la creazione di gruppi psicologici per i malati e i loro familiari, in aggiunta ai colloqui a domicilio.

Maria Carolina Marchesi, Assessore alle Politiche sociali del Comune, ha ringraziato l’Ospedale per l’attività costante sotto il profilo dell’assistenza e della cura, e ha poi sottolineato: «l’importanza di avere un punto di riferimento come Aisla: una preziosa risorsa per chiunque si trovi a dover affrontare la SLA per l’insorgenza della malattia».

E’ possibile sostenere la ricerca sulla SLA facendo una donazione con carta di credito, bollettino postale, bonifico bancario e Satispay. Maggiori dettagli sul sito di AISLA.

LASCIA UN COMMENTO