L’opera avrà una lunghezza di circa 10 chilometri con 16 fermate da Bergamo a Villa d’Almè: le prime 3 fermate (Bergamo FS, Borgo Palazzo, San Fermo) sono comuni alla Linea T1 Bergamo- Albino.
La Provincia di Bergamo si è resa ancora protagonista di un evento importante per la città. Oggi, a Palazzo di via Tasso, è stato siglato il protocollo d’intesa propedeutico alla stipula dell’accordo di programma per il completamento del sistema tramviario orobico, attraverso la realizzazione della Linea T2 Bergamo – Villa d’Almè tra: Presidente della Provincia di Bergamo, Sindaco della stessa città, Sindaco di Almè, Sindaco di Ponteranica, Sindaco di Sorisole, Sindaco di Villa d’Almè, Sindaco di Paladina, Presidente del Parco dei Colli di Bergamo, Presidente della Comunità montana Valle Brembana e Presidente e Amministratore Delegato di TEB.
Gli enti soci, Provincia di Bergamo e ATB Mobilità (interamente controllata dal Comune di Bergamo), hanno affidato a TEB Spa la realizzazione e gestione dell’infrastruttura; TEB ha quindi predisposto un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione della nuova tratta tramviaria. Lo studio aggiorna il progetto preliminare già redatto nel 2009 e comprende elaborati tecnici relativi al tracciato, la descrizione del sistema tramviario, eventuali opere (ponti, viadotti, gallerie) e soluzioni alternative del tracciato, la verifica dei servizi esistenti al di sotto del sedime, eventuali espropri, le ipotesi di funzionamento dell’esercizio (orari, frequenza) e infine l’aggiornamento delle stime economiche dell’investimento, che sono quantificate complessivamente in 145.105.465 di euro.
«La firma di oggi – commenta il presidente TEB, Filippo Simonetti – è l’avvio di un percorso che permette alla comunità bergamasca di presentarsi come interlocutore autorevole nel dialogo con il Ministero dei Trasporti sulla fattibilità dell’opera,strategica per il territorio. La condivisione di questo progetto è un passaggio importante e fondamentale – continua Simonetti – che deve essere il più trasversale e ampio possibile. TEB assicura e richiede alle amministrazioni che lo sviluppo successivo del progetto avvenga attraverso un confronto con tutte le forze locali, non solo per garantirne il miglioramento degli aspetti realizzativi dell’opera ma anche per arricchirla di ulteriori potenziali contenuti», conclude.
Gli enti interessati dal tracciato potranno ora avviare un percorso per la condivisione dell’accordo di programma che sarà sottoscritto a valle della presente intesa per la realizzazione del sistema di collegamento tramviario, delle opere connesse, la disciplina delle attività da svolgere nonché la ripartizione dei relativi oneri.
Il protocollo oggi sottoscritto è anche propedeutico all’acquisizione dei finanziamenti statali e regionali. Il nuovo tratto, denominato T2, sviluppa la linea già esistente (T1 Bergamo-Albino) da cui mutua infrastrutture e apparati. Un sistema di trasporto a basso impatto ambientale che riduce il traffico veicolare e concorre alla riqualificazione del territorio. L’opera avrà una lunghezza di circa 10 chilometri con 16 fermate da Bergamo a Villa d’Almè: Bergamo FS, Borgo Palazzo, San Fermo, S.Caterina, Stadio, De Gasperi, Crocefisso, Sant’Antonio, Pontesecco, Ponteranica, Ramera, Petosino, Almè Olimpia, Paladina, Almé Volta, Villa d’Almè Mazzi. Le prime 3 fermate (Bergamo FS, Borgo Palazzo, San Fermo) sono comuni alla Linea T1 Bergamo- Albino.
«Sono opere importanti per alleggerire la pressione del traffico privato sul capoluogo, garantendone comunque una facile accessibilità dall’area urbana – sottolinea il sindaco di Bergamo Giorgio Gori –. La T2 potrebbe essere la definitiva soluzione del nodo viabilistico di Pontesecco – prosegue il primo cittadino – sul quale quest’anno interveniamo per la prima volta con l’allargamento della carreggiata in attesa del futuro progetto contenuto nel Patto per la Lombardia, ma rafforza anche la scelta di mantenere in città lo stadio, che dista poche centinaia di metri da una futura stazione. Non dimentichiamo inoltre che la tramvia – conclude Gori – porterebbe con sé un percorso ciclo-pedonale continuo che attraversa tutta la città fino al confine con Ponteranica».
«Avanti decisi con la cura del ferro!», esclama il presidente Matteo Rossi. «Con la firma di oggi segniamo un altro importante passo dopo il raddoppio della Ponte-Montello. Farsi trovare pronti con progetti fattibili e condivisi – prosegue Rossi – è la chiave per recuperare finanziamenti con gli enti regionali e nazionali. Il tram dà una risposta concreta e sostenibile ai bisogni di mobilità dei cittadini dal e verso il capoluogo e i numeri ci danno ragione: soltanto nell’anno scorso la linea T1 già attiva tra Bergamo e Albino ha portato 3.600.000 passeggeri, un volume che ha superato ogni previsione e che è in costante incremento. E non ci fermeremo qui. E’ nostra intenzione valutare l’estensione della tranvia verso la Valle Brembana, in coerenza alla pianificazione provinciale», conclude.
L’opera verrà finanziata con capitale pubblico e privato. Provincia e Comune di Bergamo coordineranno le iniziative presso Regione Lombardia e Ministero competente per ottenere le risorse necessarie al finanziamento dell’opera per la parte non coperta dal capitale pubblico locale o dall’eventuale capitale privato.
TEB Spa svilupperà entro 1 anno dal suo completo finanziamento la progettazione dell’opera a un livello di dettaglio necessario per procedere alla indizione della gara per la realizzazione delle opere e degli impianti e l’acquisizione del materiale rotabile. Curerà inoltre la fase di scelta del contraente e l’esecuzione del contratto.