Ecco il sito del vademecum per attingere tutte le informazioni sulla nuova normativa: www.comune.bergamo.it
Bergamo 4 settembre 2017
Il Comune di Bergamo scrive ai genitori dei bambini destinatari delle vaccinazioni obbligatorie, nel tentativo di rendere più semplice e chiara l’applicazione della nuova normativa sull’obbligo dei vaccini, inviando loro una nota corredata dell’atto di notorietà che andrà compilato in tutte le sue parti e consegnato alla scuola di appartenenza dei figli. Tale iniziativa è partita dall’Assessore all’Istruzione Loredana Poli (nella foto), che nella nota spiega:
«Il Ministero della Salute ha predisposto una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che costituisce modulo di autocertificazione per le vaccinazioni: ve lo inviamo via mail e anche in cartaceo perché possiate prenderne visione, compilarlo ed eventualmente completarlo con gli allegati previsti, restituirlo via mail a centrofamiglia@comune.bg.it o portarlo in busta chiusa al nido dei vostri figli o ancora alla segreteria del Centro Famiglia in via Legrenzi, 31 (tel. 035.399593), entro e non oltre lunedì 10 settembre 2017. La normativa nazionale – continua la nota – prevede che a partire dal prossimo 11 settembre, i bambini i cui genitori non abbiano presentato tale documento di autocertificazione (con relativi allegati, laddove richiesti) non possano accedere ai servizi educativi».
L’Assessore, per venire incontro a tutti i cittadini interessati alla legge Lorenzin (119/2017, ovvero quella relativa alla prevenzione vaccinale, approvata lo scorso luglio), ha predisposto un’apposita sezione sul sito www.comune.bergamo.it che permette di scaricare l’atto di notorietà, oltre a una tabella riassuntiva dei vaccini richiesti e un apposito vademecum, pensato per rendere il più chiaro possibile gli adempimenti richiesti dalla nuova normativa. Il tutto si trova al seguente link: http://bit.ly/2exIsZG
«Come Assessorato all’Istruzione e Formazione del Comune di Bergamo – si legge ancora nella lettera – stiamo lavorando anche in sinergia con altri Comuni e con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani per rendere gli adempimenti alla nuova normativa nazionale comprensibili e, per quanto di nostra competenza, semplici e chiari in modo che non costituiscano aggravio per le famiglie, pur consapevoli che il necessario sforzo dovrà essere affrontato in tempi brevi al fine di rispettare il calendario e le scadenze indicate in norma. Le sollecitazioni inviate da ANCI – conclude la nota – hanno portato alla dichiarazione di Regione Lombardia sulla prospettiva, a breve di formalizzare un percorso personalizzato di durata definita rivolto ai genitori che non siano in grado di consegnare la documentazione richiesta entro il 10 settembre».