Bergamo, 28 settembre 2017
La festa dei nonni, organizzata dalla Presidenza del Consiglio comunale, a cui parteciperanno anche i loro nipotini, si terrà domenica prossima 1 ottobre, dalle ore 15,00 alle 17,30, nel parco di Palazzo Frizzoni
In occasione della festa dei nonni la Presidenza del Consiglio comunale ha organizzato per domenica prossima 1 ottobre, dalle ore 15,00 alle 17.30, nel parco di Palazzo Frizzoni, una iniziativa con giochi e merenda per i nipotini in compagnia dei loro nonni. In caso di condizioni meteorologiche avverse tale iniziativa verrà rinviata a sabato 7 ottobre. La partecipazione è libera e gratuita.
La festa dei nonni si celebra in tutto il mondo in onore della figura dei nonni e dell’importanza sociale che essi detengono sia nelle famiglie che nella società. In Italia fu istituita nel 2005 e, in questa ricorrenza, il Presidente della Repubblica assegna annualmente a dieci nonni il «Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia».
La kermesse comunale verrà svolta all’insegna dei giochi “di una volta”: Sarà infatti presente il Ludobus Giochingiro, una vera e propria ludoteca viaggiante costituita da un furgone attrezzato con svariato materiale ludico, realizzato per la maggior parte con materiali di riciclo. Tali giochi sono ispirati a quelli usati dai nonni quando anche loro erano bambini, rappresentati da: biglie verticali, biliardi, trottole giganti, tiri ad anelli, Tangram ecc.
«Pensiamo sia importante celebrare le nonne e i nonni – spiega Marzia Marchesi (nella foto), Presidente del Consiglio comunale – perché rappresentano un punto di riferimento nella vita delle bambine e dei bambini e una risorsa di grande valore per tutta la società, perché sono un patrimonio di esperienza e di saggezza a cui è bello attingere, perché sono un aiuto concreto e costante nell’educazione dei bambini e dei giovani all’interno delle famiglie. Dedicando il pomeriggio ai “giochi di una volta” – continua – vogliamo dare la possibilità alla generazione dei nonni di giocare con i giochi della loro infanzia, e far scoprire ai più piccoli giochi ai quali sono oggi poco abituati – conclude – ma che hanno una importante valenza educativa e di socializzazione».