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E’ stato presentato questa mattina, a Palazzo Frizzoni, l’accordo tra Comune, RFI e FS Sistemi Urbani per rigenerare e riqualificare le aree dello scalo ferroviario denominate “Porta Sud”. Gori: “La città ha bisogno di un potenziamento urbanistico e ferroviario”

Bergamo 13 novembre 2017

Hanno preso parte all’incontro il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Valesini e Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di FSSU (Ferrovie Stato Sistemi Urbani S.r.l.). Tale accordo prevede l’impegno di FSSU di coinvolgere, mediante avviso, eventuali operatori economici interessati a prendere parte al percorso finalizzato alla definizione di un nuovo inquadramento urbanistico delle aree ferroviarie dismesse di Bergamo, mediante la predisposizione di un “Masterplan”(documento di indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione di un territorio, individuando i soggetti interessati, le possibili fonti di finanziamento, gli strumenti e le azioni necessari alla sua attuazione), da realizzarsi seguendo i contenuti e le modalità indicati nel “Rapporto- Nuovo Metodo”, nonché gli esiti del lavoro sviluppati dal Tavolo tecnico tra i rappresentanti delle suddette istituzioni.

Quali sono gli obiettivi condivisi da raggiungere attraverso l’attuazione del Masterplan?

  • Ridisegnare lo spazio urbano, attraverso lo studio di connessioni, accessibilità, qualità della vita e possibili integrazioni;
  • garantire un efficiente collegamento tra le periferie Sud e Est del centro urbano e le circonvallazioni/tangenziali esterne attraverso un quadro di interventi infrastrutturali viabilistici coerentemente strutturato, che garantisca anche la fattibilità economica, finanziaria e temporale;
  • individuare le funzioni urbane qualitativamente significative da localizzare negli spazi di recupero e negli edifici di nuova realizzazione che possano dare rilevanza strategica alla città, valutare le eccellenze del territorio ivi comprese nuove forme di habitat (servizi abitativi ed housing sociale);
  • porre al centro della riqualificazione degli scali l’attenzione al tema ambientale;
  • unire il cuore della città con le periferie, utilizzando il verde come materiale di progetto per creare un nuovo tipo di urbanità;
  • prevedere l’uso temporaneo degli spazi come strumento per restituire alla cittadinanza aree non più dismesse e degradate, ma vice e accessibili, provvedendo a garantire adeguata sorveglianza e sicurezza.
  • L’operatore individuato dovrà sostenere i costi della predisposizione del succitato “Masterplan” (inclusi anche quelli relativi all’attuazione delle modalità di partecipazione), che dovrà essere presentato al Comune entro 12 mesi dall’individuazione dell’operatore in parola.

Bisogna inoltre valutare eventuali interventi di potenziamento delle reti di collegamento Milano-Treviglio-Bergamo. Il Masterplan inerente lo sviluppo dell’area dovrà essere sottoposto al Consiglio Comunale, entro sei mesi dalla presentazione, affinché, se condiviso, costituirà parte integrante dell’atto di indirizzo politico amministrativo propedeutico all’avvio della successiva revisione del Piano del PGT vigente, per l’attuazione del programma di rigenerazione e riqualificazione dello scalo ferroviario bergamasco (es. accordo di programma). L’esecuzione del programma di interventi che saranno concordati dal Comune e FSSU, in proprio e a nome delle Società del Gruppo rappresentate, avvalendosi degli strumenti della normativa in materia di semplificazione dell’attività amministrativa, di snellimento e accelerazione dei provvedimenti di decisione, controllo ed esecuzione delle opere.

Tutti i soggetti firmatari si impegnano altresì ad operare, ciascuno per la propria competenza, al fine di mettere in atto tutte le azione utili alla delocalizzazione dello scalo merci, oggi attivo in porzioni di aree interessate dalla trasformazione urbana.

Il Masterplan dovrà tenero conto inoltre della normativa regionale che assoggetta la pianificazione comunale del capoluogo a formali verifiche di coerenza con gli obiettivi del “Piano Territoriale Regionale” (PTR).

Nel “Rapporto – Nuovo Metodo” sono indicate alcune possibili modalità per favorire la partecipazione pubblica durante le fasi di sviluppo del Masterplan.

Qualora entro 24 mesi dalla sottoscrizione del protocollo non verranno adempiuti gli impegni previsti, il medesimo cesserà di avere efficacia e le parti resteranno libere da ogni impegno assunto in relazione al contenuto degli accordi.

I costi per realizzare il progetto sono stati stimati in 70milioni di euro.

Inquadramento cartografico ambito di trasformazione Porta Sud – UMI 1

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