Le tasse comunali IMU, TARI, IRPEF e Imposta di Soggiorno, risultano invariate rispetto al 2017 a conferma delle riduzioni effettuate nel biennio 2015-2016. Le spese previste per il Piano triennale delle opere pubbliche ammontano a 69 milioni di euro
Bergamo, 17 novembre 2017
Presentato oggi dall’assessore al Bilancio e vicesindaco Sergio Gandi il Bilancio Preventivo 2018, approvato per la seconda volta in 30 anni entro il 31 dicembre, grazie al lavoro ‘progettazione e analisi’, condotto da assessori e dirigenti, iniziato già dallo scorso luglio. Ciò ha favorito la continuità gestionale e l’agevolazione dell’iter degli investimenti.
Considerate le esigue risorse in dotazione ai Comuni, questi ultimi sono stati costretti a razionalizzare e tagliare le spese correnti.
Come ha agito il Comune di Bergamo?
Ha, prima di tutto, evitato l’aumento delle imposte già dal 2015: l’Amministrazione di Palazzo Frizzoni non ha fatto scattare l’aumento Irpef previsto dalla precedente Giunta Tentorio. Ciò ha però causato una differenza tra entrate continuative e spese correnti di 3,5 milioni di euro in meno.
La dotazione per i servizi segna nel 2017 un ammontare di 41,1 milioni di euro, e nel 2018 di 39,6; quindi un decremento di risorse pari a 1,5 milioni di euro. Nonostante ciò, il mantenimento dei servizi erogati dal Comune alla collettività avviene regolarmente sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo, seppur con minori spese. Non perché questa Amministrazione abbia imparato a fare miracoli o giochi di prestigio, bensì per la ridefinizione di contratti, mediante sinergie ed economie di scala; calo delle risorse per esigenze economiche per minori stranieri non accompagnati a causa della diminuzione dei flussi migratori; rinegoziazione dei servizi di trasporto pubblico e di mobilità sostenibile; riduzione per la spesa per mutui.
Anche l’indebitamento comunale è diminuito notevolmente, infatti il residuo debito mutui al 31 dicembre di quest’anno segna, 35 milioni di euro rispetto ai 127 milioni del 2010. E nel 2020 si prevede a circa 20 milioni di euro. I dati risultano positivi anche per il Fondo id solidarietà comunale (FSC) con un incremento di 2,3 milioni di euro nel 2017.
Aliquote delle tasse comunali
Le aliquote delle tasse comunali risultano invariate rispetto al 2017 a conferma delle riduzioni effettuate nel biennio 2015-2016: IMU, confermata la riserva dello Stato al gettito degli immobili di categoria D, con aliquota dello 0,76 %. La previsione delle entrate per il triennio 2017-2019 ammonta a 40,3milioni di euro, grazie anche alla lotta all’evasione fiscale; TARI, mantenimento delle tariffe del 2016, ribassate del 5% rispetto al 2015; IRPEF, confermata l’aliquota dello 0,6 %; Imposta di Soggiorno, conferma delle precedenti tariffe: la previsione ammonta a 1,3 milioni di euro, in crescita di 0,2 milioni di euro per l’incremento dei flussi turistici.
Utili di partecipazioni comunali
Gli utili sono aumentati grazie a mantenimento delle partecipazioni comunali (SACBO, A2A e ATB). A tutt’oggi il Comune di Bergamo possiede 1,00% di azioni A2A per un valore totale di 46,2milioni di euro. A seguito della crescita del valore azionario anche il patrimonio si è incentivato con un dividendo di 1,54 milioni di euro nel 2016. Spese in Conto Capitale: nel 2009 la cifra totale del preventivo era di 70.000 euro, mentre quella del consuntivo di 20.675; nel 2017 la prima segna 46.575 euro, mentre la seconda 37.680.
Piano triennale delle opere pubbliche
Le spese previste sono pari a 69 milioni di euro, di cui 33,2 milioni riguardano gli investimenti finanziati direttamente dal Comune, mentre gli altri 35,8 milioni saranno realizzati con l’apporto di risorse finanziarie indirette (project financing, contributi o standard qualitativi nell’ambito degli strumenti urbanistici).
Bando Periferie
Sono stati spesi 18 milioni di euro, ottenuti grazie al progetto “Legami urbani” che prevede 46 interventi sulle periferie urbane per la realizzazione di opere pubbliche, piste ciclabili, lavori di riqualificazione, miglioramento dell’arredo urbano, interventi di coesione sociale, innovazione, servizi. Nei quartieri sono stati eseguiti interventi con la seguente percentuale: interventi comuni nei quartieri 23%, Boccaleone 11%, Carnovali 3%, Celadina 27 %, Colognola 3%, Grumello del Piano 9 %, Malpensata-Campagnola 24%.
Sono previste entrate in conto capitale per il 2018 per un totale di 38.167 euro.
Le spese in conto capitale proposte ammontano a complessivi 38,2 milioni di euro, di cui:
33,2 milioni per il programma triennale delle opere pubbliche (PTOP) con esclusione degli interventi che verranno eseguiti da terzi, nonché concessioni di costruzione e gestione con standard qualitativi;
5,0 milioni di euro di spese per altri investimenti.
Descrizione per il 2018:
- piano triennale delle opere pubbliche 33,2 milioni di euro;
- spese per altri investimenti – 5,0 “ “ “
Totale complessivo – 38,2 “ “ “
L’intervista all’assessore Sergio Gandi: