Il premio consiste in un borse di studio del valore di 1.000, 600 e 400 euro.
Le studentesse che sono state premiate frequentano il corso dell’istituto di istruzione superiore del settore della moda
Gori: «Purtroppo la città di Bergamo ha vissuto questa tragedia che si è percepita maggiormente all’Istituto Caniana. L’impegno è di non cedere alla paura e di contrastare la violenza, diffondendo l’educazione alla tolleranza e al rispetto del prossimo»
Bergamo, 19 dicembre 2017
E’ stato assegnato stamattina nella Sala Consiliare di Palazzo Frizzoni, il “Premio Maria Riboli”, dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, alle studentesse di Urbania, Terni e Reggio Emilia. Si tratta delle prima edizione del concorso di moda nazionale creato dai Comuni di Bergamo, Borgo di Terzo, Solza, Vigano San Martino e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Caterina Caniana”, in memoria di Maria Riboli, la ragazza bergamasca uccisa, un paio di anni fa, nel corso di un attacco di integralisti islamici a Dacca, in Bangladesh.
Come si ricorda, Maria Riboli, era nata a Vigano San Martino, nella bergamasca, e successivamente trasferita a Solza, sempre in provincia di Bergamo, aveva frequentato il locale Istituto “Caniana” specializzandosi nel campo della moda, e diventando manager nel settore tessile. Il motivo per il quale si recò a Dacca fu proprio per motivi di lavoro, da dove purtroppo non tornò più, per lo meno da viva.
Una delle studentesse, nel ritirare il premio, si è emozionata e non ha saputo trattenere le lacrime, molto probabilmente in ricordo della collega uccisa.
Lo scopo di tale premiazione è quello di portare avanti iniziative contro la violenza, all’educazione della tolleranza e al rispetto degli altri, attraverso l’arte della moda. La durata del premio è stata stabilita in 11 anni.