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L’Amministrazione è intervenuta mettendo in sicurezza l’edificio delle ex Poste con interventi specifici e mirati che hanno garantito sia il decoro dell’edificio stesso e dell’area esterna sia la sicurezza dei residenti

 

Bergamo 18 gennaio 2018

Sembra che l’Amministrazione di Palazzo Frizzoni abbia risolto il problema delle ex Poste di via Pascoli, dove l’edificio di proprietà del gruppo Poste, essendo dismesso, offriva riparo a persone senza fissa dimora, comportando una situazione di contino degrado legata soprattutto alla mancata pulizia, all’ammasso di materale vario e rifiuti sia internamente che esternamente all’edificio, da parte di frequentatori abusivi dei locali, che vi allogiavano in maniera permanente.

La situazione è progressivamente diventata intollerabile non solo per l’Amministrazione, ma anche per i residenti della zona e, a questo punto, il Comune – tramite la Polizia Locale – è intervenuto chiederndo ai proprietari dell’immobile, interventi specifici che mettessero in sicurezza l’edificio e che impedissero l’accesso agli occupanti abusivi.

Il messaggio è stato subito recepito dal Gruppo poste che, senza indugio, ha iniziato a collaborare garantendo due interventi di vigilanza uno di giorno e l’altro di notte che hanno contribuito a tenere alla larga gli abusivi.

Sono stati anche installati,di fronte all’edificio, due fari che lo illuminano a giorno; è stato inoltre eseguito lo smaltimento dei rifiuti che si erano accumulati invadendo parte dell’area interna ed esterna dell’immobile; è stata effettuata, infine, la chiusura e sigillatura di tutti i locali impedendo così l’accesso agli estranei, tranne ai possessori delle chiavi della porta di accesso.

Adottando tali provvedimenti, la situazione della zona è migliorata, grazie anche all’intervento dei Lavori pubblici che hanno aggiunto sui pali della luce esistenti ancuni braccini, con altri fari, che illuminano meglio i sottostanti marciapiedi.

Tutte le fasi delle suddette operazioni di bonifica dell’edificio e della zona in questione sono state seguite personalmente dal comandante della Polizia Locale Messina assieme ai suoi agenti.

 

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