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Dal prossimo sabato 10 febbraio, il parco Faunistico «Le Cornelle» rialzerà il sipario sulla nuova stagione 2018, tra i primi risvegli dal letargo e le nuove cucciolate

 

Bergamo, 05 febbraio 2018 – Baci, danze, amorevoli carezze. È uno spettacolo magico quello che gli animali del Parco “Le Cornelle”, adagiato sulla sponda orientale del fiume Brembo, nella splendida cornice delle Prealpi Orobiche, si apprestano a mettere in scena. Con un primo, atteso, appuntamento per sabato 10 febbraio, quando le porte del Parco si riapriranno per una nuova stagione.

Anche se ancora manca qualche mese, gli animali del Parco hanno già iniziato la loro personalissima ode alla primavera. I primi a risvegliarsi sono stati i panda minori (nella foto in alto), esemplari maschi e femmine, che hanno cominciato a cercarsi tra maschi e femmine per accoppiarsi e quindi riprodursi. I fenicotteri, meravigliosi esemplari, hanno iniziato le loro danze propiziatorie: sono i maschi a esibirsi in una maestosa parata di “galanteria”, durante la quale allungano il collo, spalancano le ali e si inchinano di fronte alle femmine della loro specie.

L’arrivo degli amori testimonia, anche quest’anno, l’inizio di una nuova stagione, tra vecchie e nuove conoscenze tra le 120 specie di animali ospitate al Parco. Primo tra tutti: il cucciolo di Tamarino dal nome Edipo, detto anche “dalla chioma a cotone” di appena due mesi. E poi c’è anche un piccolo primate sudamericano con la testa incoronata da folti ciuffi di pelo bianco. Quest’ultima specie è diventata a rischio di estinzione, ovvero tra le più minacciate al mondo. La simpatica scimmietta è una gran coccolona: fin dalla nascita non si è mai staccata dal grembo dei suoi genitori, tanto che ancora non è stato possibile identificarne il sesso. Ma secondo gli esperti, a breve, potrebbe iniziare a muovere i suoi primi passi nel Parco lasciandosi ammirare da addetti e visitatori. Anche questo comportamento, per altro, rientra nelle tipicità della sua specie visto che i Tamarini edipi sono conosciuti come dei “super papà” perché i maschi sono particolarmente amorevoli nei confronti della prole: si prendono cura dei piccoli fino allo svezzamento e li “concedono” alle mamme solo per le poppate.

E a proposito di cuccioli, i visitatori quest’anno potranno ritrovare, un po’ più cresciutelli, Neko e Arman, i meravigliosi esemplari di leopardi delle nevi nati lo scorso anno – nascita eccezionale perché come si ricorderà da oltre 25 anni non nascevano esemplari di questa specie in Italia – e in ottima salute. E con loro, Leila, il leopardo africano melanico nato lo scorso agosto (detto comunemente “pantera nera”) che, ancora cucciolo, ama farsi coccolare dalla mamma.

Ma non è tutto: nel Parco i visitatori potranno divertirsi a osservare i tantissimi animali presenti nelle aree come l’Oasi degli Elefanti, la Savana, la Selva Tropicale, l’Isola di Aldabra e l’Oasi dei Ghepardi. L’area dei Suricati è stata interamente rinnovata rendendola ancora più verdeggiante e accogliente. Insomma, una meraviglia tutta da scoprire.

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