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Vaccinazione: consapevolezza e responsabilità”. È il titolo della campagna realizzata da Lione Club Bergamo San Marco con Ats e Avis provinciale, con l’obiettivo di contribuire all’impegno della comunità scientifica internazionale nel promuovere i vaccini, uno degli strumenti di salute pubblica più sicuri ed efficaci di tutti i tempi

 

 

Bergamo 23 marzo 2018. L’attuale riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di alcune malattie come il morbillo e potrebbe portare al ritorno di alte patologie ormai assenti da parecchi anni, ma ancora non debellare dal resto del mondo come la poliomielite o la difterite.

L’Italia è uno dei 14 Paesi in cui il morbillo è ancora endemico ed è nella “top ten” dei Paesi che hanno segnalato più casi a livello mondiale, da novembre 2016 ad aprile 2017.

«I vaccini sono strumenti fondamentali di tutela della salute del singolo e della comunità – ha sostenuto Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo – e la corretta informazione è sicuramente la base principale sulla quale fondare la scelta di vaccinare in modo consapevole e responsabile».

Dall’inizio dello scorso anno sono stati notificati oltre 4.000 casi , molte complicanze gravi inclusi casi di polmonite e di encefalite e alcuni decessi. Il 40% circa dei casi è stato ricoverato in ospedale e il 35% circa ha riportato una complicanza.

Le maggiori cause della diminuzione della copertura vaccinale risultano essere dovute alla paura delle reazioni avverse alla vaccinazione.

«I dati preoccupanti delle coperture medie per quasi tutte le vaccinazioni, con valori che raggiungono il livello più basso degli ultimi dieci anni – ha spiegato Riccardo Guadalupi, presidente del Lions Club Bergamo San Marco – ci hanno spinto a creare un service dedicato . Grazie al fattivo supporto di Ats, abbiamo sviluppato questa campagna che oggi presentiamo, per dare un ulteriore contributo alla responsabilizzazione, educazione e informazione attraverso una specifica campagna rivolta, in particolare, ai genitori, affinché comprendano l’importanza di vaccinare i loro figli, non solo per proteggere la loro salute, ma anche per proteggere quella di quei bambini che non possono vaccinarsi».

Il ruolo importante di partnership viene dato anche da Avis Bergamo, che ha sposato l’iniziativa con entusiasmo. «….abbiamo una tradizione consolidata nel campo delle vaccinazioni anti epatite B – ha commentato Artemio Trapattoni, presidente di Avis provinciale Bergamo –. Attraverso questo progetto metteremo a disposizione i nostri punti di raccolta e gli strumenti di comunicazione per la diffusione dei materiali informativi».

La campagna consiste nella predisposizione di materiale informativo che sarà distribuito nei luoghi della Provincia maggiormente frequentati dalle famiglie nei momenti in cui è necessario vaccinare i bambini: ospedali e cliniche che hanno aderito alla campagna, studi pediatrici, consultori, oltre ai punti di raccolta Avis.

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