La donna era uscita dal lavoro e si apprestava a raggiungere la sua abitazione, quando veniva fermata dal giovane, il quale, sotto la micaccia di un coltello, si faceva consegnare il portafoglio
Il temperstivo intervento della Polizia e dei carabinieri, chiamati dalla vittima, consentiva di arrestare il giovane rapinatore in via Berizzi
Bergamo, 23 marzo 2018. Ieri notte gli agenti del locale Ufficio Prevenzione Generale di Polizia hanno arrestato per rapina aggravata il diciannovenne albanese Bali Artur, domiciliato a Bergamo, con precedenti penali, il quale, intorno alle ore 00.45, in via S.Bernardino,dopo aver seguito per alcuni centinaia di metri una giovane donna senegalese di 30 anni, da poco uscita dal lavoro, l’avvicinava e sotto la minaccia di un coltello da cucina, di circa 31 cm, la costringeva a consegnargli il portafoglio. Subito dopo fuggiva in direzione del centro storico della città.
Alla denuncia della donna seguiva l’immediato intervento degli agenti di Polizia, in collaborazione con quelli dell’Arma dei Carabinieri, anch’essi chiamati dalla vittima, individuavano e fermavano, in via Berizzi, un giovane corrispondente alle descrizioni che aveva fatto la donna rapinata.
Interrogato e perquisito dagli agenti, il ragazzo tirava fuori l’arma del reato, che teneva dentro il giubbotto, consegnandola a questi ultimi, dando loro indicazioni per il ritrovamento della refurtiva che aveva occultato all’interno di un cestino per l’immondizia in via S. Bernardino.
Una successiva perquisizione, fatta addosso al giovane albanese, consentiva alle forze dell’ordine di recuperare anche due carte di credito Postepay e due tessere Western Union intestate alla vittima, che venivano restituite alla medesima, mentre il coltello usato per la rapina veniva posto sotto sequestro.
Per Bali Artur, invece, sottoposto al parere dell’A.G., si aprivano le porte del carcere.