Senza alcun motivo, un gruppo di circa dieci minorenni ha picchiato e derubato della collanina d’oro e del cappellino che portava indosso, un giovane nei pressi di Largo Porta Nuova
Bergamo, 31 maggio 2018 – Nella prime ore dell’odierna mattinata, l’Ufficio Prevenzione Generale ha provveduto ad eseguire un’ordinanza di misura cautelare emessa dal locale Tribunale dei minorenni – Ufficio Gip di Brescia nei confronti di due minori che si sono resi responsabili, in concorso con altri coetanei, dei reati di rapina e lesioni aggravate nei confronti di un altro giovane di 22 anni.
Tale rapina è stata compiuta lo scorso 10 marzo, in Largo Porta Nuova, intorno alle 18.00, da un “branco” di ragazzi, circa una decina, il quale si è avvicinato alla vittima e, senza alcun motivo, l’ha percossa con pugni e calci, sottraendole una collana d’oro, che portava al collo, e il cappellino.
L’immediato intervento della volante della polizia, che giungeva immediatamente sul posto, ha permesso alla vittima, che nel frattempo era stata avvicinata da operatori UPGSP (cosiddetti poliziotti di quartiere), di riconoscere due degli aggressori, che nel frattempo si erano dileguati e nascosti in un esercizio commerciale della zona, ma acciuffati ugualmente dagli agenti, e di recuperare la refurtiva che uno dei due minori aveva ancora indosso.
Prima di essere trasportato in ospedale per essere medicato, il giovane rapinato ha dichiarato ai poliziotti che quell’episodio di pestaggio e rapina cui era stato vittima, non era il primo, ma l’ennesimo di altri, sempre compiuto dallo stesso gruppo per futili motivi. Infatti i ragazzi che si sono resi responsabili del reato in parola utilizzavano le azioni violente di gruppo al fine di dirimere questioni per futili motivi e intimorire la vittima appropriandosi di oggetti appartenenti alla medesima al fine di trarne profitto.
I due minori, responsabili del reato suddetto, entrambi residenti nella provincia di Bergamo, sono stati condotti ed affidati a due distinte Comunità di recupero, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, mentre per l’identificazione degli altri componenti del gruppo, sono in corso da parte della polizia ulteriori accertamenti.