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Per quanto riguarda il rapporto titolo di studio e occupazione la classifica è la seguente: l’81,5% dei laureati con corsi triennali, trova lavoro entro un anno dal conseguimento della laurea; l’83,9%  con laurea magistrale, e con punte di assoluta eccellenza per i titoli di studio in Ingegneria ed Economia o la magistrale in Culture Moderne Comparate che sfiorano il 100%.

Torino, 11 giugno 2018 – Questa mattina, presso l’Università di Torino, il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea ha presentato il XX Rapporto 2018 sul profilo e la condizione occupazionale dei laureati nel 2017 presso le 74 Università aderenti a tale Consorzio.

I risultati delle indagini, che hanno coinvolto oltre 276 mila laureati nel 2017, di cui 3.145 presso l’Ateneo bergamasco, sono state presentate durante il Convegno dal titolo “Mutamenti strutturali, laureati e posti di lavoro”, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e con il sostegno del MIUR.

Soddisfatto il rettore dell’Università di Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini e il prorettore, Marco Lazzari.

Commenta il rettore: «Docenti e studenti dell’ateneo bergamasco hanno ottenuto un ottimo risultato grazie anche a piani di studio sviluppati in forte sinergia con il territorio. Il tasso di occupazione degli studenti prosegue è in miglioramento rispetto all’anno scorso: per le lauree triennali, trovano lavoro entro un anno dal conseguimento del titolo l’81,5% degli studenti, per le magistrali l’83,9%, con punte di assoluta eccellenza per Ingegneria ed Economia o la magistrale in Culture Moderne Comparate che sfiora il 100%»

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