In questi giorni le Orobie hanno ospitato degli alpinisti davvero speciali: i giornalisti Georg Hohenester (caporedattore) e Joachim Chwascza (fotografo) di «Panorama» DAV, il magazine del (Deutscher Alpeverein), il club alpino tedesco.
Bergamo, 26 luglio 2018 – Ad accompagnare gli ospiti speciali c’erano il vicepresidente CAI Bergamo, Amedeo Locatelli e il consigliere, Giancelso Agazzi, che insieme a loro hanno percorso i sentieri delle Orobie per una settimana alla scoperta delle nostre montagne, dei loro sentieri, della gastronomia tipica e dell’accoglienza in terra orobica.
Il Deutscher Alpenverein ha sede a Monaco di Baviera ed è stato fondato nel 1869; con i suoi circa 730.000 iscritti, è la più grande associazione di alpinisti del mondo e la visita dei giornalisti dell’anzidetta testata è una importantissima occasione di promozione delle montagne bergamasche in un mercato del turismo tedesco, che da sempre ha dimostrato un vivo interesse per il territorio orobico.
Il programma, organizzato da Cai e Provincia di Bergamo, con la collaborazione di VisitBergamo, ha previsto degli itinerari di sicuro fascino nelle valli bergamasche con trekking ai Laghi Gemelli e Laghetti del Becco per articolarsi poi lungo le Orobie toccando il Pizzo Coca, il sentiero naturalistico Antonio Curò, il Pizzo Tornello con la vista panoramica a 360° delle Orobie Passo del Venerocolo, Passo del Gatto e Passo del Vivione per tornare poi a Bergamo con chiusura del tour al Palamonti. L’ospitalità è stata garantita agli ospiti nei rifugi bergamaschi (Laghi Gemelli, Rifugio Merelli, Curò, Tagliaferri).
«La loro autorevole presenza è stata importante per far conoscere e scoprire i sentieri e i rifugi delle Orobie – spiega il presidente del CAI di Bergamo, Paolo Valoti (nella foto) – e anche per ampliare il respiro europeo per valorizzare le nostre montagne, bellezze e genti, attraverso questi rappresentanti del più grande club alpino del mondo. Grazie anche a un forte lavoro di squadra con la Provincia di Bergamo e VisitBergamo – prosegue – ci siamo messi a disposizione con entusiasmo e competenze per organizzare questo trekking in quota che si è concluso al Palamonti, la nostra struttura polivalente dedicata alla montagna, per ringraziarli di questa opportunità internazionale e per uno scambio di esperienze e attività delle rispettive associazioni alpine, e condividere progetti e indirizzi di futuro per continuare l’impegno comune per diffondere la cultura e la pratica sostenibile delle montagne soprattutto per i giovani».
«Queste iniziative ci confermano quanto le nostre montagne siano attrattive – commenta il presidente della Provincia, Matteo Rossi (nella foto) – non solo ai nostri occhi, ma anche agli occhi di coloro che da tutta Europa vengono ad ammirare le nostre vette, la nostra autentica accoglienza, la nostra ottima gastronomia. La voglia di raccontare questo mondo – continua – fatto di silenzi, panorami e natura da parte dei rappresentanti del più grande club alpino a livello internazionale ci conferma ancora una volta che abbiamo un territorio magnifico che merita di essere valorizzato non solo per la sua autentica bellezza ma anche perché è parte integrante della nostra identità territoriale. Per questo motivo abbiamo lavorato in questi anni – conclude – per rimettere le montagne al centro del lavoro, della politica, del turismo e del futuro della terra bergamasca».