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Misure cautelari da parte dell’A.G. nei confronti di un 31enne marocchino, 32enne bergamasco e 20enne nigeriano per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Bergamo, 28 luglio 2018 – Agenti della Squadra Mobile della locale Questura ha dato esecuzione a un’ordinanza di divieto di dimora nel capoluogo e provincia, emessa dall’Autorità Giudiziaria, nei confronti di M.Z., 31enne marocchino, gravato da vari precedenti, prevalentemente in materia di stupefacenti, il quale, nello scorso mese di gennaio, al fine di sottrarsi ad un controllo di Polizia, aveva dato vita ad un pericoloso inseguimento lungo le strade di Terno d’Isola, Bonate Sopra e Chignolo d’Isola, mettendo a serio repentaglio l’incolumità di passanti e ignari automobilisti.

La successiva attività di indagine della Squadra Mobile permetteva di acclarare che il marocchino, in località Terno d’Isola, aveva dato vita ad una florida attività di spaccio, prevalentemente di sostanza stupefacente del tipo cocaina, che spacciava a svariati acquirenti, provenienti dalla citata località e da altre zone limitrofe.

L’efficiente tesi investigativa della Squadra Mobile è stata prima vagliata e poi avallata dalla competente Autorità Giudiziaria, che ha emesso la predetta misura cautelare, in virtù della quale M.Z. non potrà più dimorare nella Provincia orobica.

Altro deferimento della Polizia di Stato all’A.G., nei confronti di un 32enne bergamasco

Agenti della Squadra Mobile hanno denunciato, in stato di libertà, C.D., cittadino italiano classe 1986, poiché questi deteneva, al fine di cederla ad un’amica ricoverata presso il reparto di Psichiatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, droga del tipo eroina e hashish.

Ecco come sono andati i fatti

Nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, si era presentato un giovane, consegnando al pensonale sanitario un pacchetto che, a suo dire, conteneva un flacone di bagnoschiuma da fare recapitare a una sua amica ricoverata. Il personale del reparto, tuttavia, insospettito, controllava il pacchetto e appurava che quest’ultimo conteneva invece una siringa e due involucri all’interno dei quali notavano una sostanza non meglio definita, ragioni per le quali richiedevano l’intervento della Polizia di Stato.

Scattava così l’immediata attività d’indagine della Squadra Mobile che iniziava dalle frequentazioni della donna, persona nota al personale degli Uffici della Questura, che identificavano il bergamasco C.D., anch’egli soggetto ben noto all’ufficio investigativo, e gravato da precedenti di Polizia in materia di stupefacenti, la cui responsabilità, veniva inconfutabilmente assodata, e quindi deferito all’A.G. in stato di libertà.

Dalle successive analisi chimiche emergeva che, i due involucri di circa 1,5 grammi cadauno, che erano ovviamente stati sequestrati insieme alla siringa, contenevano sostanze stupefacenti del tipo eroina e hashish.

Altra denuncia per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti in città

Nel pomeriggio di ieri, poliziotti del “Reparto Prevenzione Crimine Lombardia” assieme ad una unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di Orio al Serio, hanno eseguito un articolato controllo del territorio nelle vie Quarenghi, Bonomelli e piazzale della Malpensata. Sono stati identificati 40 soggetti, in prevalenza extracomunitari, ivi compresi gli avventori di un esercizio di generi alimentari ed un centro scommesse. Due giovani sono stati invitati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, al fine di regolarizzare la propria posizione, ed un nigeriano del 1998, O.D., in regola sul territorio nazionale, e richiedente asilo politico, è stato denunciato per detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente, in quanto trovato in possesso di 6,3 grammi di hashish e 5,6 grammi di marijuana, divisi in più involucri, di cui lo stesso provava a disfarsi, alla vista degli agenti della Polizia di Stato e dell’unità cinofila della Guardia di Finanza.

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