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Lettera del primo cittadino e dell’assessore all’Istruzione del Comune alle famiglie dei bambini iscritti a nidi e scuole d’infanzia: «Chiediamo attenzione per i più deboli e i più piccoli».



Bergamo, 21 agosto 2018 – Da tempo, il tema dei vaccini è al centro di discussioni e dibattiti che hanno creato non poca confusione nelle famiglie. Ecco il testo della lettera che nei prossimi giorni sarà inviata a tutte le famiglie dei bambini iscritti ai servizi 0-6 comunali, dal sindaco Giorgio Gori insieme all’assessore Loredana Poli.

«Cari genitori,
Il dibattito che si è acceso sul delicato tema degli obblighi di vaccinazione anche questa estate sta causando confusioni e incertezze nelle famiglie i cui figli da settembre frequenteranno i servizi per l’infanzia e la scuola.
Lo scorso 3 agosto, il Senato ha approvato un emendamento al Decreto Legge Milleproroghe che vorrebbe rendere “flessibile” l’obbligo di vaccinazione già dall’anno scolastico 2018-2019. Tuttavia, l’approvazione definitiva di tale decreto ancora non è avvenuta poiché deve essere votato anche alla Camera dei Deputati che riprenderà i lavori il prossimo 11 settembre. Come saprete, i servizi per l’infanzia del Comune di Bergamo riapriranno il 3 settembre, le scuole dell’infanzia statali e paritarie il 5 settembre e tutti gli altri ordini di scuola in Lombardia il 12 settembre: è chiaro, quindi, che per l’inizio dell’anno educativo il Parlamento non farà in tempo a completare l’iter di modifica della attuale Legge 119 del 31 luglio 2017 (la cosiddetta Legge Lorenzin), che perciò rimane vigente, con le stesse regole dello scorso anno.
Proprio seguendo le indicazioni della normativa vigente, compresa la circolare congiunta del Ministero dell’Istruzione e del Ministero della Salute del 5 luglio 2018, in Comune e in Provincia di Bergamo le scuole e i servizi per l’infanzia hanno trasmesso alla Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, che ringraziamo per la collaborazione, gli elenchi degli iscritti all’anno scolastico 2018-2019 per la verifica con l’Anagrafe Vaccinale, eliminando così la richiesta della documentazione sanitaria a carico delle famiglie: i genitori dei bambini e delle bambine che non risultano in regola con gli obblighi vaccinali (o con le altre fattispecie previste dalla Legge vigente come la sussistenza di condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni certificate da un medico) sono state o saranno contattate nelle prossime settimane perché regolarizzino la loro posizione. Ricordiamo che per gli asili nido e per le scuole dell’infanzia l’aver effettuato tutte le vaccinazioni obbligatorie in relazione al calendario vaccinale è  condizione necessaria per poter accedere  alle strutture educative.
Vogliamo condividere con tutti Voi la pacata convinzione espressa da 40 scienziati che hanno scritto al Ministro della Salute una lettera ben motivata e supportata da dati statistici (è stata pubblicata sui principali quotidiani il 14 agosto), con queste parole:

L’obbligo vaccinale e l’immunità di gruppo che ne deriva non si limitano a proteggere il singolo, ma permettono di estendere la protezione a quegli individui che non possono ricevere il vaccino perché immunodepressi, affetti da malattie croniche o per altre ragioni mediche. Per noi cittadini, vaccinare noi stessi e i nostri figli è un’azione di responsabilità e solidarietà sociale.’
«E’ questa attenzione che chiediamo a tutti voi: l’attenzione per i più deboli tra i più piccoli, che possano essere accolti negli asili e nelle scuole in sicurezza e in tranquillità.
Vi salutiamo con l’augurio di un anno scolastico fruttuoso e pieno di gioia».

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