La gravidanza provoca nella donna positive esperienze relazionali che sostituiscono il calo del desiderio sessuale.
Ad evidenziarlo uno studio in tre parti pubblicato su Archive of Sexual Behavior.
MSD-AISPA, Milano agosto 2018 – La prima parte dello studio ha valutato le differenze della sessualità e della qualità della relazione fra donne gravide e non gravide evidenziando come le donne non gravide riferiscano livelli più alti di desiderio sessuale rispetto a quelle gravide.
Le donne gravide riferiscono invece livelli più alti di impegno per consolidare e approfondire la relazione di coppia enfatizzandone gli aspetti emozionali.
La seconda parte dello studio si è focalizzata sulle interconnessioni tra sessualità e relazione di coppia nei tre trimestri di gravidanza.
Ne è emerso che mentre il piacere legato al sesso declina progressivamente nei tre trimestri di gravidanza, la qualità della relazione non si modifica.
La terza ed ultima parte ha valutato le differenze di genere nella sessualità e la relazione di coppia negli ultimi due trimestri di gravidanza.
Le donne riportano livelli più bassi di desiderio sessuale e di risposta orgasmica rispetto ai partners. L’uomo intraprende l’attività sessuale per soddisfare i propri bisogni sessuali ,ma è più attento ai bisogni emozionali della partner. La donna intraprende la sessualità maggiormente per sentirsi desiderabile,per promuovere l’intimità e migliorare la qualità della relazione.
COMMENTO
Lavoro originale perché esamina i cambiamenti emozionali, cognitivi, motivazionali e comportamentali dell’esperienza sessuale e della qualità della relazione durante la gravidanza in un contesto diadico. La revisione della letteratura sulla sessualità in gravidanza evidenzia che la maggioranza degli studi è focalizzata sugli aspetti comportamentali e quantitativi della sessualità come la frequenza dell’attività sessuale e la risposta orgasmica. Molti studi ignorano il contesto più ampio della relazione di coppia e i pochi studi che hanno esaminato l’impatto della sessualità sulla relazione di coppia riguardano la relazione dopo la nascita.
Da questo studio emerge che la donna gravida da inizio al rapporto sessuale soprattutto,anche se non solo, per ragioni relazionali (promuovere l’intimità e rafforzare la relazione). La gravidanza provoca positive esperienze relazionali che mitigano il decremento del desiderio sessuale.
Questo è in linea col modello di risposta sessuale proposto da Basson che evidenzia che per molte donne, particolarmente nelle relazioni di lunga durata, l’eccitazione e il desiderio sono innescati dal bisogno di intimità. La gravidanza sposta il focus della donna dal soddisfacimento dei propri bisogni sessuali a un contesto relazionale più ampio finalizzato a creare una coppia nucleare familiare. Il piacere sessuale diminuisce col progredire della gestazione, mentre la soddisfazione relazionale complessiva rimane sostanzialmente invariata.
Ciò avvalora la teoria di Diamond (2003) che i processi che sottostanno al desiderio sessuale e quelli che governano l’attaccamento affettivo sono funzionalmente distinti, anche se ambedue si influenzano vicendevolmente. Il perfezionamento della qualità della relazione di coppia è il traguardo più importante per la donna gravida e il sesso appare subordinato a questo goal relazionale, per cui il sesso può divenire meno importante rispetto a prima della gravidanza.
Giuseppe Mori (a cura di)
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