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Con la pellicola  “Il racconto dei racconti” che verra’ proiettata martedì 4 settembre, alle ore 20,45, presso la ex chiesa di S.Agostino a Città  Alta, Matteo Garrone sorprenderà il pubblico tra immagini potenti ed evocative, incubi e magie.

Introdurrà  alla serata la Prof.ssa Barbara Grespi. Ingresso libero.


Bergamo, 28 agosto 2018 – È la premiata pellicola di Matteo Garrone del 2015, dal titolo:  “Il racconto dei racconti”, il film selezionato dall’Università degli Studi di Bergamo per il sesto appuntamento della rassegna cinematografica Uni.Movie, iniziativa voluta nell’ambito del 50° anniversario dell’Ateneo che, ogni primo martedì del mese, richiama i cinefili nella ex chiesa di Sant’Agostino e non solo. Nove storie per un percorso di edutainment che, nell’arco dell’anno, intende analizzare, attraverso il linguaggio cinematografico, alcuni aspetti sociali tipici del contemporaneo.
Il racconto dei racconti è un progetto basato su tre delle 50 fiabe raccolte nella collana “Cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Il sorprendente film di Matteo Garrone ha vinto 3 Nastri d’Argento, 7 David di Donatello e un premio ai Globi d’oro, ottenendo anche un grande successo al box office. Il regista di “Gomorra” e “Reality” è uno degli autori italiani con idee più visionarie e barocche, il suo film è il ritorno alla madre di tutte le fiabe europee, una pellicola che va in fondo alle sue più profonde ossessioni.

Questa e’ la trama del film:
1600. Una bellissima regina non sorride più, devastata dal desiderio di quel figlio che non riesce ad avere. Due anziane sorelle approfittano di un fraintendimento per attirare le attenzioni di un re erotomane. Un sovrano organizza un torneo per dare in sposa la figlia, consapevole che nessuno dei pretendenti potrà superare la prova. I tre episodi narrati hanno una struttura circolare e una dimensione olistica, sono vicende di sangue e carne dove ogni storia contiene un qualcosa di ognuna delle altre: una citazione, uno sguardo, un doppio. Il desiderio con cui la regina vuole per sé un figlio annulla il sacrificio del marito e soffoca il bisogno di essere amato dal figlio stesso, che aspira alla libertà del suo gemello povero. La lussuria insaziabile del re erotomane è una sfida eterna alla morte e alla decadenza del corpo, ben impersonata dalle due anziane sorelle impegnate in una corsa contro il tempo che le porterà a dividersi. Come l’unione dei due gemelli, come il legame fra un padre immeritevole e una figlia degna di ereditare un regno.
L’introduzione alla serata sarà a cura della prof.ssa Barbara Grespi, Professore Associato del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione, docente di Cinema, fotografia e televisione.
Uni.Movie è un progetto dell’Università degli Studi di Bergamo e PEO Comunicazione culturale e d’impresa, con la direzione artistica dell’Associazione Festival internazionale del Cinema d’Arte, realizzato grazie al sostegno dei main partner Pro Universitate, UBI Banca, Gewiss, Siad e Italcementi, del co partner S.A.C.B.O. e Tenaris in qualità di event partner.
Il racconto dei racconti, Aula Magna dell’Università, ex Chiesa di Sant’Agostino, ore 20.45.
L’iniziativa è gratuita fino ad esaurimento posti.
Ecco Il programma completo:
2 ottobre 2018 – Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi, Maurizio Tesei, Italia, 2016, Lucky Red, 112’ Introduzione a cura del Prof. Fabio Cleto;
6 novembre 2018 – Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, con Ludovico Girardello, Valeria Golino, Fabrizio Bentivoglio, Christo Jivkov, Noa Zatta. Italia/Francia/Irlanda, 2014, 01 Distribution, 100’. Introduzione a cura della Prof.ssa Cristina Casaschi;
4 dicembre 2018 – La prima cosa bella di Paolo Virzì, con Valerio Mastandrea, Micaela Ramazzotti, Stefania Sandrelli, Claudia Pandolfi, Marco Messeri. Italia, 2010, Medusa, 116’ Introduzione a cura del Prof. Marco Marzano.

Ufficio stampa Università degli studi di Bergamo, Ufficio Rettorato – U. O. Comunicazione, Claudia Rota  Cell. 348 5100463 mail claudia.rota@unibg.it  

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