Riparte oggi l’attività degli asili nido comunali

Confermata l’iniziativa NidiGratis: creati nuovi poli pubblici per l’infanzia nelle vie Meucci e Fornoni

Bergamo,  settembre 2018 – Ripartono oggi, dopo la tradizionale pausa estiva, le attività negli asili nido comunali. Da quest’anno saranno 540 i posti a disposizione nelle strutture del Comune, grazie agli ampliamenti strutturali e alle nuove attivazioni (basti pensare all’asilo nido convenzionato di Redona all’ex Filati Lastex) avvenute quest’anno.
Diverse le novità realizzate durante questa estate: quella principale è la realizzazione dei due primi poli per l’infanzia pubblici della città. Grazie al finanziamento nazionale nel piano 0-6 sono state infatti realizzate due nuove sezioni dei nidi all’interno delle scuole dell’infanzia di vie Meucci e Fornoni: spazi riorganizzati, lavori edilizi per renderli fruibili e funzionali e nuovi arredi vengono ultimati proprio in questi giorni, in vista dell’apertura del servizio il prossimo 10 settembre.

«Riaprono oggi gli asili nido del Comune di Bergamo – commenta l’assessore all’Istruzione, Loredana Poli (nella foto) –  da quest’anno ampliati con due sezioni collocate in scuole dell’infanzia statali per lavorare insieme sulla continuità educativa da 0 a 6 anni, approfondendo le collaborazioni tra istituzioni diverse che l’Assessorato all’Istruzione ha promosso e sostenuto con precise azioni di formazione e progettazione condivisa con educatori, educatrici e insegnanti di asili nido e scuole dell’infanzia pubblici e privati. Bentornati o benvenuti ai piccoli e alle piccole – prosegue – ai genitori, ad educatori, educatrici, personale ausiliario e assistenti educatori».
Il Comune ha aderito anche quest’anno all’iniziativa Nidi Gratis, l’azzeramento della retta di frequenza a carico delle famiglie negli asili e micronidi. E’ il frutto della scelta che consegue al rimborso che numerosi Comuni lombardi, tra cui Bergamo, ricevono dalla Regione Lombardia e va a vantaggio delle famiglie che possiedono i requisiti previsti dalla  Regione Lombardia, che non dovranno quindi effettuare alcun pagamento.