Il lavoro femminile è decrescente nel capoluogo orobico anche se negli anni 2011 e 2013 si ebbe un leggero innalzamento, ma nell’ultimo triennio si è fermato al 57%, perdendo quota rispetto a quello della media regionale e nazionale.
Bergamo 13 settembre 2018 – Questa mattina presso l’Ente di via Tasso si è svolto il convegno “Donne e lavoro in provincia di Bergamo. Analisi socioeconomiche e approfondimenti giuslavoristici”. Una full immersion sul tema “donne e lavoro” incentrato nel contesto locale, che è stata aperta dalla presentazione pubblica della ricerca su donne e mercato del lavoro nella nostra provincia, commissionata all’Università degli Studi dalla Provincia di Bergamo – Consigliera di parità sulle donne e il mercato del lavoro nella nostra provincia.
La ricerca è stata illustrata da Paolo Longoni del Servizio Studi Camera di Commercio di Bergamo. Il tasso di attività femminile è storicamente basso a Bergamo; anche se tra il 2011 e il 2013 si è innalzato, nell’ultimo triennio pare fermarsi poco sopra il 57%, perdendo terreno in confronto alla crescita media regionale e nazionale.
Tabella dei dati emersi dalla ricerca:
Sono seguiti tre interventi a cura di enti ispettivi assicurativi e previdenziali: INAIL, con la relazione di Virginio Villanova sul tema “Salute e sicurezza sul lavoro in un’ottica di genere“; INPS, sul tema delle “Prestazioni a sostegno al reddito“; ITL con Carlo Colopi su “Conciliazione Vita-Lavoro”.
La giornata è proseguita con gli interventi di giuslavoristi ed esperti delle Università degli Studi di Bergamo e di Milano-Bicocca, per concludere con un tavolo di lavoro composto dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, Confindustria Bergamo e Imprese&Territorio.
Isabel Perletti, consigliera di Parità della Provincia di Bergamo
Virginio Villanova, Inail di Bergamo
Carlo Colopi, Itl di Bergamo:
L’evento, accreditato all‘Ordine degli Avvocati e all’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Bergamo, è stato organizzato dalla Consigliera di parità provinciale e dalla Provincia di Bergamo, in collaborazione con i Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi dell’Università degli Studi di Bergamo, INPS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro, Camera di Commercio di Bergamo, Comune di Bergamo, Ordine dei Consulenti del Lavoro e Ordine degli Avvocati.