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Trattasi di tre extracomunitari di cui uno regolare, arrestato per furto e danneggiamenti; gli altri due, clandestini, sono stati deferiti all’A.G. per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e, nel contempo, sono stati sottoposti a procedura di espulsione dal territorio nazionale.

 

 

Bergamo, 13 settembre 2018 – La Polizia di Stato, come al solito, prosegue sia in città che in provincia l’attività di controllo del territorio e delle zone particolarmente sensibili, con particolare attenzione ai reati “predatori” ed allo spaccio di stupefacenti.

YODA Iliace, nato in Burkina Faso nel 1996, annoverante svariati precedenti di Polizia e già destinatario di foglio di via emesso dal Questore, ragion per cui non poteva risiedere nel capoluogo orobico, è stato arrestato dalla Polizia.

Ecco come sono andati i fatti

La decorsa notte due volanti U.P.G.S.P. della locale Questura si recavano in via Pinamonte da Brembate, ove era stato segnalato un tentativo di furto ai danni di un esercizio commerciale. Gli agenti, giunti sul posto, notavano un giovane, con il volto parzialmente travisato, che dapprima cercava di nascondersi dietro un cespuglio, e successivamente, vistosi scoperto, tentava la fuga a piedi. Prontamente bloccato dai poliziotti, il burkinabé, riconosciuto dagli operatori per YODA Iliace, persona ben nota alla Polizia, tentava di divincolarsi e di sottrarsi vanamente all’arresto, scalciando contro i poliziotti.

La perquisizione del soggetto consentiva ai tutori dell’ordine di rinvenire addosso a quest’ultimo arnesi da scasso, dopo di che i poliziotti appuravano che una finestra di un vicino esercizio commerciale, preso di mira dal malvivente, era stata parzialmente infranta da un grosso masso, utilizzato dal medesimo per commettere l’azione criminosa.

Addosso al soggetto veniva inoltre trovato un telefonino cellulare rubato presso un esercizio commerciale del centro bergamasco. Contattata la vittima del furto, essa non esitava a riconoscere il suo cellulare rubato, che gli veniva prontamente restituito dagli agenti.

Il malvivente ventiduenne, tratto in arresto, è stato posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Nel tardo pomeriggio di ieri, altro episodio delittuoso: Altri agenti della Squadra Mobile denunciavano due extracomunitari B.Y. (nato in Marocco nel 1987) e E.S. (nato in Tunisia nel 1980), entrambi irregolari sul territorio nazionale, e resisi responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

L’appostamento dei poliziotti in Piazzale Marconi

Per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi della stazione ferroviaria, la Polizia aveva posto in essere un servizio di appostamento in piazzale Marconi, nei pressi dell’entrata della Stazione ferroviaria. A un certo punto gli agenti notavano i maghrebini suindicati mentre erano intenti a confezionare dosi di sostanza stupefacente, che venivano preparate da entrambi i soggetti usufruendo di un piano d’appoggio pertinente al vicino parcheggio di biciclette. La sostanza stupefacente veniva poi occultata all’interno del calzino di uno dei due spacciatori, che venivano immediatamente bloccati dai poliziotti, i quali perquisivano i magrebini trovandoli in possesso di tre “palline” di cocaina, che prontamente sequestravano unitamente al cellophane, all’accendino ed al materiale utilizzato per la preparazione della droga.

I due nordafricani venivano condotti in Questura e, in conseguenza del loro status e dell’irregolarità della loro posizione, venivano sottoposti a procedure d’espulsione dal territorio nazionale.

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