I due responsabili dell’azienda, che si occupa dell’imbottigliamento e la commercializzazione dell’olio, sono stati denunciati per frode in commercio
Salerno, 13 settembre 2018 – la Guardia di Finanza di Salerno ha bloccato l’immissione in consumo di oltre due tonnellate d’olio “extra-vergine d’oliva” adulterato.
Nel corso del controllo, eseguito dalle Fiamme Gialle di Scafati (SA), presso un’azienda di Sarno (SA) che si occupa dell’imbottigliamento e commercializzazione di olio di oliva, hanno rinvenuto una partita di prodotto che, in base alla documentazione esibita doveva essere tutto “extra-vergine“, mentre dall’esame di laboratorio eseguito dafl’Ufficio delle Dogane di Sari l’olio è risultato adulterato.
La gran parte delle due tonnellate di prodotto, era ancora stipata in due silos industriali, mentre una partita di 200 litri era invece già confezionata in bottiglie con l’etichetta “olio extra- vergine di oliva 100% italiano“.
ln particolare, è stata segnalata la presenza di olio disemi oltre i rigorosi limiti posti dalla disciplina comunitaria di settore per poter etichettare “extra-vergine” l’olio di oliva, che poi finisce nel carrello della spesa.
E’ subito scattato il sequestro del prodotto e la denuncia dei tre responsabili alla Procura della Repubblica di Nocera lnferiore, che ha convalidato la misura cautelare per impedire l’immissione in commercio dell’olio adulterato, a tutela dei potenziali acquirenti.