Elevati livelli di vitamina D riducono il rischio di tumori colorettali

Elevati livelli circolanti di 25(OH)D, fino a 100 mmol/L, sono associati ad una significativa riduzione del rischio di tumori colorettali nelle donne, e ad una riduzione non significativa dello stesso rischio negli uomini, rispetto a concentrazioni che vengono considerate insufficienti per la salute ossea.

Popular Science (MSD), 23 settembre 2018 – Come illustrato da Marjorie McCullough della American Cancer Society di Atlanta, autrice della revisione di 17 studi, le indagini precedenti avevano suggerito che elevati livelli ematici di vitamina D potrebbero essere connessi ad una riduzione del rischio di tumori colorettali, ma si trattava di studi generalmente piccoli e dai risultati incostanti.
I ricercatori non raccomandano integratori di vitamina D per tutti in quanto la maggior parte delle persone ne presentano già un livello adeguato. Nella popolazione studiata soltanto l’8% dei soggetti presentava una carenza di vitamina D, e negli USA la frequenza di queste carenze è del 7% circa, e peraltro basta un minimo sforzo per allontanarsi dal range di deficit.
La vitamina D può essere riassunta naturalmente con gli alimenti come il salmone, il tonno e specialmente il latte, compreso il latte di soia e quello di mandorla, nonché in alcuni yogurt che vengono fortificati con vitamina D.
Le persone che vivono in climi soleggiati, o anche quelle che sono esposte a caldi mesi estivi, presentano naturalmente elevati livelli di vitamina D nel sangue in quanto la cute è molto efficiente nello stimolare la formazione.
Il rischio di deficit è maggiore per coloro che presentano una cute molto scura o negli anziani, oppure nelle persone che non escono mai di casa.

Questi soggetti possono rappresentare un’eccezione e necessitare di un’integrazione, specie se non assumono alimenti fortificati. Sussiste comunque un livello massimo tollerabile di assunzione di vitamina D a 4.000 UI, ed è sconsigliato superare questa soglia, in quanto livelli molto elevati di questa vitamina possono risultare tossici.
Fonte: J Natl Cancer Inst online 2018