Il convegno «#FuturoProssimo» si propone come occasione per fornire dati ed elementi di conoscenza a operatori, amministratori e volontari che lavorano a vario titolo con le giovani generazioni, allo scopo di aprire un confronto tra giovani e soggetti che operano con questi ultimi.
Bergamo, 27 settembre 2018 – Stamani a Palazzo Frizzoni, Maria Carolina Marchesi, assessere alla Coesione Sociale e politiche Giovanili ha presentato #FuturoProssimo, un appuntamento che il Comune, insieme a molte realtà del territorio, intende dedicare ai giovani della città.
Sabato 13 ottobre, infatti, allo Spazio Polaresco si terrà un Convegno sulle politiche per i giovani di Bergamo curato dal Comune in collaborazione con il Consorzio Sol.co Città aperta e Hg80, impresa sociale nell’ambito della co-progettazione sulle politiche giovanili.
Le esperienze degli operatori bergamaschi del settore guardano i risultati della ricerca elaborata dall’Osservatorio giovani in Italia dall’Istituto Toniolo di Milano, ricca di dati sul mondo giovanile nel nostro Paese che ha proseguito i lavori del rapporto IARD del 1983.
Il convegno si propone come occasione di conoscenza per fornire dati ed elementi di conoscenza e approfondimento a operatori, che operano a vario titolo con le giovani generazioni, amministratori e volontari allo scopo di aprire un confronto tra giovani e soggetti che operano con questi ultimi.
Nel corso del convegno saranno proposti video realizzati dal progetto BGY ve Young’s il giornale curatori giovani realizzato da BGNnews.
Per il Comune il convegno costituisce occasione per instaurare un dialogo più solido con la città e per lanciare nuove progettualità tra il forum dei giovani e il network degli spazi giovanili.
«Sabato 13 ottobre – ha sottolineato Maria Carolina Marchesi – allo Spazio Polaresco avrà luogo il convegno sulle politiche per i giovani di Bergamo con la partecipazione del Comune, Consorzio Sol.co Città aperta e Hg80, e contestualmente prenderanno il via le iscrizioni e le informazioni per l’iniziativa #futuroprossimo con la partecipazione gratuita di tutti. Bisogna costruire insieme politiche giovanili innovative – ha proseguito – sulla base di recenti studi attendibili condotti da enti prestigiosi come l’Istituto Toniolo di Milano. Bisogna inoltre aprire un confronto con i giovani e operatori del settore per individuare e risolvere le problematiche che gravano sul territorio».
