Quest’anno Ats Bergamo propone alle aziende della rete WHP, che si adoperano per promuovere la salute sul lavoro, di agire su un tema specifico: compiere 5 passi volti a migliorare la salute mentale del lavoratore.
Bergamo, 29 novembre 2018 – In campo per la salute e per il benessere nei luoghi di lavoro. Ats Bergamo e il gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Bergamo hanno premiato, giovedì 29 novembre 2018, durante l’evento, “Take5: cinque passi per star bene”, 96 aziende accreditate nell’ambito del programma WHP – Workplace Health Promotion, con i loro 30mila lavoratori.
«Bergamo è stata pioniera in italia del WHP – sottolinea Mara Azzi, direttore generale di Ats Bergamo – e continua a fare grandi passi, non a caso proprio la nostra città è stata scelta come sede del Global Healthy Workplace Award&Summit 2018, ospitato – lo scorso settembre – dall’Università degli studi di Bergamo. La promozione del benessere psico-fisico nei luoghi di lavoro – prosegue – è la testimonianza di come una cultura aziendale attenta e costruita sulla persona sia la nuova frontiera della produttività, con notevoli benefici per il clima aziendale, ma soprattuto personale, perché è inevitabile portare nel privato quel che accade in un luogo in cui trascorriamo 8 ore al giorno».
Che cos’è La campagna Take 5
Tale campagna prende spunto dall’omonima proposta del governo britannico, vuole evidenziare l’importanza dell’accrescimento di un benessere mentale a pari passo con quello fisico, ovvero «Mens sana in corpore sano». Infatti, otre alle 5 azioni quotidiane per la mente, Ats Bergamo riproporrà un’edizione 2019 di MOOVIN Bergamo, gara non competitiva anti-sedentarietà a cui l’anno scorso hanno aderito 23 aziende.
Rimani connesso, muoviti, sii consapevole, impara e dona. Un’azione al giorno per ognuno di questi ambiti per stare bene con se stessi, con conseguenti vantaggi sulla salute e la produttività.
Il programma parte da esperienze che indicano come i luoghi di lavoro siano particolarmente adatti per promuovere la salute e possano svolgere un ruolo di primo piano per ridurre i più importanti fattori di rischio tra i lavoratori.
«Siamo partiti nel 2011, primi in Italia, con due aziende accreditate – spiega Luca Dubbini, delegato Whp per i giovani imprenditori di Confindustria Bergamo – e da allora abbiamo raggiunto importanti traguardi in termini di quantità e di qualità delle proposte, grazie anche al network di aziende che abbiamo creato. Questo ci spinge a proseguire nel sostegno del programma, per continuare a promuovere concretamente sul luogo di lavoro e in famiglia stili di vita corretti per la salute. Un programma che diventa per Confindustria Bergamo sempre più importante – aggiunge – in quanto parte qualificata dell’impegno nel più ampio progetto dedicato alla Responsabilità sociale, che i giovani imprenditori coordineranno nel 2019, finalizzato alla realizzazione del primo bilancio sociale territoriale delle aziende associate a Confindustria Bergamo».
Durante l’evento Elisa Rotta, della Fondazione Sodalitas, ha sottolineato come il programma Whp possa essere pienamente inquadrato nelle attività di responsabilità sociale di un’azienda, e ha evidenziato come essere socialmente responsabili aumenti la produttività e la competitività, riducendo i rischi e generando valore per tutti gli stakeholder. Confindustria Bergamo ha recentemente aderito alla Fondazione Sodalitas, punto di riferimento in Italia per la sostenibilità e la responsabilità sociale d’impresa, con l’obiettivo di accompagnare soprattutto le piccole e medie imprese nella ricerca degli strumenti che aiutino a valutare al meglio i possibili ambiti, analizzare i risultati ottenuti e migliorare la visibilità degli interventi.
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