SHARE

Smascherata e denunciata una banda di ladri seriale che agiva nelle scuole e negli ospedali, asportando il denaro delle macchinette distributrici, dei bancomat e anche computer.

Rinvenuta dalla Polizia la refurtiva che è stata consegnata ai legittimi proprietari.

 

Treviglio, 27 dicembre 1018 – Agenti di polizia del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, diretto dal vice Questore dott. Angelo Lino Murtas, nell’ambito dell’attività diretta a prevenire furti nelle abitazioni, nelle scuole e negli ospedali hanno intensificato i controlli e stanno svolgendo tuttora accurate indagini per identificare tutti i componenti della banda responsabile di particolari furti messi in atto alle macchinette distributrici contenenti denaro in moneta e bancomat, tra cui quelle degli ospedali di Treviglio e di Romano di Lombardia, dove nottetempo, alcuni giorni prima di Natale, erano state saccheggiati gli sportelli automatici bancomat in cui viene inserto il denaro contante per pagare i Ticket sanitari, asportando tutto il contante.

La scorsa notte, tra Natale e Santo Stefano, anche in via Colleoni, presso l’Istituto Tomaso Grossi, è avvenuto un furto con le stesse modalità: una banda di incappucciati era entrata all’interno della struttura, saccheggiando anche qui le macchinette distributrici, asportando tutto il denaro contante e anche alcuni computer.

Una serie di appostamenti successivi, effettuati dai poliziotti del Commissariato, permetteva loro di individuare due persone sospette e, in seguito, una terza. Tali persone, fermate e interrogate, non riuscivano a dare risposte esaurienti circa il motivo della loro presenza in Treviglio, essendo nati e residenti a Parma.

Le immediate perquisizioni dei tre individui permettevano ai poliziotti di rinvenire materiale da scasso: un trapano, cacciaviti, pinze e guanti, che usualmente i ladri usano per compiere furti, nonché nove computer portatili, alcune centinaia di euro in monete e una vaschetta appartenente a una macchinetta distributrice.

Ulteriori accurate indagini permettevano agli inquirenti di stabilire che i computer erano stati asportati da una scuola di Lodi Vecchio, un Istituto scolastico di Trescore Cremasco e un altro di Treviglio, Istituto Tommaso Grossi, luoghi dove erano state anche saccheggiate le macchinette distributrici di denaro.

Le persone fermate venivano quindi trattenute al Commissariato di P.S. per essere fotosegnalate, e successivamente denunciate all’Autorità Giudiziaria per i furti in questione, mentre i computer e il denaro veniva restituito alle rispettive scuole.

Sono in corso ulteriori indagini per identificare gli altri due componenti della banda che agiva con il volto travisato da cappuccio, nonché i collegamenti con gli altri luoghi della zona dove venivano svuotate le macchinette distributrici, e le scuole dove veniva sottratti i computer portatili.

LASCIA UN COMMENTO