La GdF di Paternò sequestra due ambulanze sprovviste di autorizzazione di trasporto del settore, della necessarie attrezzature sanitarie di bordo e di personale senza alcuna abilitazione professionale.
Il proprietario della ditta era già stato rinviato a giudizio nell’ambito della nota inchiesta “ambulanze della morte” che operavano nel territorio di competenza dell’ospedale di Biancavilla.
Catania, 3 gennaio 2019 – La GdF etnea, nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti, ha sequestrato due ambulanze irregolari e denunciato all’A.G. il titolare di una ditta di Biancavilla proprietario degli automezzi.
In particolare, l’operazione di controllo ha avuto inizio con i militari delle Fiamme Gialle di Paternò, nel corso di un apposito posto di blocco, hanno sottoposto a controllo una delle due ambulanze mentre rientrava in sede dopo che aveva eseguito il trasporto di un degente.
Dagli accertamenti compiuti dai Finanzieri è emerso che tale mezzo operava senza le autorizzazioni di settore prescritte dalla normativa regionale che regolamenta la tipologia di trasporto professionale.
Gli approfondimenti investigativi proseguiti dai militari presso la sede dell’impresa hanno permesso di accertare che il titolare della ditta disponeva di un altro mezzo di trasporto degenti che presentava le medesime irregolarità di quello fermato su strada; inoltre entrambe le ambulanze operavano sprovviste delle necessarie dotazioni di attrezzature sanitarie di bordo (quale il defibrillatore semi automatico), impiegavano durante i trasporti personale sprovvisto delle necessarie abilitazioni professionali e infine circolavano senza essere state sottoposte alla revisione annuale.
E non solo: Il titolare della ditta in parola è risultato un soggetto noto alle Forze dell’ordine poiché rinviato a giudizio nell’ambito della nota inchiesta condotta dalla Procura etnea sulle cosiddette “ambulanze della morte” che operavano nel territorio di competenza dell’ospedale di Biancavilla.
Al termine delle attività investigative, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro le due ambulanze e denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare dell’impresa.
È in corso un controllo fiscale nei confronti della ditta individuale da parte dei militari della Compagnia di Paternò, per l’accertamento della regolare tenuta della contabilità.