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20enne rumeno tratto in arresto dagli agenti della Polizia di Stato per due rapine con scasso di autovetture parcheggiate e relative aggressioni nei confronti dei proprietari di queste ultime.

Oltre alle rapine, il giovane malvivente dovrà rispondere anche per i reati di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

 

 

Bergamo, 31 gennaio 2019 – La Polizia di Stato della locale Questura ha tratto in arresto il 20enne rumeno Gheorghi Alexandru Luis, domiciliato a Bergamo in via Tobagi, ma di fatto senza fissa dimora, in quanto destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo, lo scorso 24 gennaio, poiché il giovane si è reso responsabile di due rapine e relative aggressioni.

Questi i fatti: la prima rapina

Il 12 novembre dell’anno scorso, il giovane rumeno, in via Siccardi, infrangeva il vetro posteriore di un’autovettura Alfa Romeo 147, ivi parcheggiata, al fine di asportane il contenuto.

Il proprietario dell’autovettura, accortosi di quanto stava accadendo, interveniva al fine di bloccare il malavitoso per impedirgli di commettere il furto, ma questi, per guadagnarsi la fuga, lo colpiva con un oggetto appuntito, causandogli una ferita alla bocca con fuoriuscita di sangue.

Interrogata dagli investigatori della Squadra Mobile, la vittima, descriveva l’autore dell’aggressione, ricordando che il medesimo aveva un tatuaggio di una rosa sulla mano sinistra.

La seconda rapina

Il successivo 23 novembre, nella via Elba, in analogia a quanto era accaduto pochi giorni prima, un Gheorghi si rendeva protagonista di un altro furto con scasso: dopo aver infranto il vetro posteriore di una BMW per rubare oggetti all’interno dell’abitacolo, il rumeno minacciava anche questa volta il proprietario, che era sopraggiunto sentito il rumore del vetro infranto, e intuendo che stava per intervenire la volante della polizia, il giovane malavitoso si dava alla fuga.

Gli agenti della Squadra Mobile davano pertanto vita ad un’intensa attività d’indagine, ipotizzando, anche in virtù della conoscenza del territorio e della realtà criminale del luogo, chi potesse essere l’autore dei reato in parola.

La testimonianza e il riconoscimento delle due vittime

Veniva quindi fatto osservare, a entrambe le vittime, un album fotografico di personaggi schedati dal personale della Questura e riconoscevano, senza alcun dubbio, il succitato pregiudicato rumeno, quale autore delle due rapine in questione. Infatti il soggetto, al controllo della polizia, presentava un vistoso tatuaggio, nella mano sinistra, raffigurante una rosa, che consentiva, anche tramite ulteriori riscontri, di appurare le responsabilità del Gheorghi.

Le indagini venivano riassunte in una informativa di reato posta in essere dalla Squadra Mobile, i cui esiti venivano condivisi dalla locale Procura della Repubblica, e il GIP emetteva il provvedimento di cattura.

La cattura del giovane rumeno

Una volta ottenuto il provvedimento restrittivo, la Squadra Mobile procedeva alla localizzazione del rapinatore che, essendo di fatto senza fissa dimora, non era facile da trarre in arresto. A seguito di osservazioni ed appostamenti,Gheorghi Alexandru Luis veniva localizzato, nel primo pomeriggio dello scorso martedì 29 gennaio, nel piazzale Malpensata: alla vista degli agenti, il giovane malvivente cercava di dileguarsi per sottrarsi alla cattura, ma i poliziotti lo raggiungevano ingaggiando una colluttazione, a seguito della quale riuscivano a bloccarlo, con non poca difficoltà. Per queste ragioni, Gheorghi, dovrà anche rispondere per i reati di resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale.

Portato in Questura, dai successivi accertamenti, gli inquirenti appuravano che il pregiudicato era altresì destinatario di un mandato d’arresto europeo dalla Romania per rapina.

Sono in corso, tuttora, ulteriori indagini finalizzate ad accertare se l’uomo abbia commesso altri, analoghi reati nella zona.

Per le ragioni testé accennate, Gheorghi Alexandru Luis veniva tratto in arresto e condotto presso la casa circondariale di via Gleno.

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