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Anche in altre città della Lombardia aumentano i casi di morbillo.

Nel territoriale della bergamasca si sono registrati 23 casi nello scorso mese di gennaio (due sono stati quelli segnalati a fine dicembre 2018), soprattutto tra i giovani adulti, tra i 25 e i 35 anni.

Gallera: «Vaccinazioni gratuite anche per adulti per contrastare aumento casi».

Bergamo, 1 febbraio 2019 Nelle ultime settimane, in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale, anche in Lombardia si sta registrando un nuovo aumento del numero di casi di morbillo con l’insorgenza di diversi focolai, in prevalenza nella popolazione giovane/adulta.

Un fenomeno che si verifica con un andamento ciclico: quante più si accumulano persone non vaccinate e non immuni (che non hanno ancora contratto la malattia) tanto più si sviluppano focolai di diffusione. Il fenomeno riguarda soprattutto le fasce che vanno fra i 25 e i 35 anni, ovvero i nati negli anni in cui l’indirizzo alla vaccinazione non era per nulla intenso.

«Appare dunque evidente che l’unica arma efficace – sottolinea l’Assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera (nella foto)  contro la diffusione del morbillo, malattia dagli esiti anche gravi, resta la vaccinazione di tutte le persone suscettibili. L’opera di prevenzione che Regione Lombardia sta mettendo in campo in questi anni prevede la somministrazione gratuita del vaccino anche per gli adulti. Ma non solo: accanto all’offerta del vaccino al compimento dell’anno di vita e a 5-6 anni – prosegue Gallera – viene colta l’occasione, a ogni accesso ai centri vaccinali, per offrire gratuitamente la vaccinazione contro morbillo-parotite-rosolia a tutti gli utenti “a rischio” o vaccinati parzialmente con una sola dose. La nostra campagna è resa ancora più efficace – aggiunge l’Assessore Gallera – dall’indirizzo alla vaccinazione per gli insegnanti, gli operatori sanitari e i soggetti maggiormente esposti al contatto con un numero elevato di persone. L’azione specifica e mirata si avvale altresì dell’opera di informazione e di sensibilizzazione dei medici di medicina generale nei confronti dei loro assistiti».

La tendenza nazionale è confermata anche a Bergamo, dove, nell’area territoriale di Bergamo Ovest, sono stati registrati 2 casi a fine dicembre 2018 saliti a 23 nel mese di gennaio 2019 con contagi soprattutto tra i giovani adulti, tra i 25 e i 35 anni.

Il direttore generale di Ats Bergamo, Massimo Giupponi (nella foto), coglie l’occasione per ricordare che i centri vaccinali, indicati nella sezione “Vaccinazioni” sul sito www.ats-bg.it, offrono la vaccinazione gratuita anche a tutti gli adulti e spiega: «Nella nostra provincia le buone coperture vaccinali dei minori, che si attesta attorno al 93 – 94 % possono garantire una riduzione dei casi nei bambini molto piccoli. E’ però importante che procedano con la vaccinazione gli adolescenti e giovani adulti non vaccinati o vaccinati con una sola dose. Per questo, invito tutti a superare remore e paure infondate, e a rivolgersi al centro più vicino a casa per estirpare ogni dubbio».

L’ultima importante epidemia che ha dato all’Italia, insieme alla Romania, il primato dei casi di morbillo a livello europeo, si è registrata nel 2017 con 4.991 casi, inclusi 4 decessi, e un’età mediana di 27 anni. Nel 2018 l’epidemia è continuata, seppur con minore intensità, con 2.526 casi e ben 8 decessi e un’età media di 25 anni.

Questi sono alcuni dei dati disponibili sul sito Epicentro dell’ISS, che riporta anche in sintesi i dati regionali: in Lombardia nel 2018 i casi sono stati 162, con una incidenza pari a 16,1 casi ogni 100.000 abitanti.

Che cos’è Il morbillo

Il suo nome deriva dal latino (morbus, malattia) è una patologia infettiva esantematica altamente contagiosa causata da un virus, il Paramyxovirus (nella foto) del genere Morbillivirus.

Come si trasmette

Il morbillo si diffonde facilmente per via aerea, soprattutto attraverso i colpi di tosse e gli starnuti delle persone infette. Tale malattia è molto contagiosa e la persona malata può trasmettere il virus da 4 giorni prima fino a 4-5 giorni dopo la comparsa dell’eruzione cutanea (esantema).

Come si manifesta

Il periodo di incubazione è solitamente di circa 10-12 giorni, ma in alcuni casi può essere più lungo.
La malattia si manifesta con
febbre, tosse, rinite (raffreddore) e congiuntivite (occhi arrossati); successivamente dopo pochi giorni compare l’eruzione cutanea sotto forma di macchioline rosse (esantema) che dal volto si estende al corpo.

Il morbillo guarisce in pochi giorni ma in alcuni casi può dare delle complicazioni anche gravi: diarrea, otiti (infiammazioni dell’orecchio), polmoniti, encefaliti (infiammazione del sistema nervoso centrale).

La malattia può avere un decorso più grave nei bambini molto piccoli, negli adulti e nelle persone che hanno il sistema immunitario indebolito. In gravidanza può provocare danni al feto.

Come si previene

Il morbillo può essere prevenuto esclusivamente con la vaccinazione. Il vaccino, oltre al morbillo, contiene nella stessa fiala anche il vaccino contro la parotite e la rosolia (noto come vaccino MPR). Viene somministrato di routine ai bambini al compimento del 1° anno di vita e ripetuto al 6° anno.
Per una persona non vaccinata che viene a contatto con un caso di morbillo, la vaccinazione è raccomandata perché se effettuata entro le 72 ore dal contatto con il malato in fase contagiosa può evitare lo sviluppo della malattia; se tale periodo è già trascorso la vaccinazione è comunque utile per prevenire rischi di contagio in futuro.

In caso di esposizione a un soggetto malato in fase contagiosa il vaccino MPR può essere fatto a partire dall’età di 6 mesi.

Che cosa fare

In caso di sintomatologia compatibile con il morbillo è importante rivolgersi al proprio medico curante, avvisandolo prima telefonicamente. In caso di accesso al Pronto Soccorso è importante avvisare subito il personale sanitario e fare uso della mascherina per evitare di diffondere l’infezione. Tutti i casi di morbillo devono essere confermati con accertamenti di laboratorio.

TABELLA DEI CENTRI VACCINALI DI BERGAMO E PROVINCIA

Sede Vaccinale ASST di appartenenza

Comune sede vaccinale

Indirizzo sede vaccinale
CV ALZANO LOMBARDO ASST DI BERGAMO EST

ALZANO LOMBARDO

Via Ribolla,1
CV CLUSONE ASST DI BERGAMO EST

CLUSONE

Via Somvico,2
CV GAZZANIGA ASST DI BERGAMO EST

GAZZANIGA

Via Manzoni,98
CV GROMO ASST DI BERGAMO EST

GROMO

Piazza Pertini,1
CV GRUMELLO DEL MONTE ASST DI BERGAMO EST

GRUMELLO DEL MONTE

Via Nembrini,1
CV LOVERE ASST DI BERGAMO EST

LOVERE

Piazzale Bonomelli,8
CV SARNICO ASST DI BERGAMO EST

SARNICO

Via Libertà,37
CV SERIATE ASST DI BERGAMO EST

SERIATE

Via Paderno,40
CV TRESCORE BALNEARIO ASST DI BERGAMO EST

TRESCORE BALNEARIO

Via Mazzini,13
CV VILMINORE ASST DI BERGAMO EST

VILMINORE DI SCALVE

Via Polini,7
CV CALUSCO D’ADDA ASST BERGAMO OVEST

CALUSCO D’ADDA

Via Locatelli,265
CV CARAVAGGIO ASST BERGAMO OVEST

CARAVAGGIO

Largo Donatori di sangue,4
CV DALMINE ASST BERGAMO OVEST

DALMINE

Viale Betelli,2
CV OSIO SOTTO ASST BERGAMO OVEST

OSIO SOTTO

Via Covour,6
CV PONTE SAN PIETRO ASST BERGAMO OVEST

PONTE SAN PIETRO

Via Caironi,7
CV ZANICA ASST BERGAMO OVEST

ZANICA

Via Serio,1
CV TREVIGLIO ASST BERGAMO OVEST

TREVIGLIO

Via San Giovanni Bosco,1
CV  ROMANO ASST BERGAMO OVEST

ROMANO DI LOMBARDIA

Via Mario Cavagnari,5-(piano terra)
CV BORGO PALAZZO ASST PAPA GIOVANNI XXIII

BERGAMO

Via Borgo Palazzo,130-Padiglione 6/F
CV presso OSPEDALE SAN GIOVANNI BIANCO ASST PAPA GIOVANNI XXIII

SAN GIOVANNI BIANCO

Via Castelli,5
CV S. OMOBONO TERME ASST PAPA GIOVANNI XXIII

S. OMOBONO TERME

Via Vanoncini,20
CV VILLA D’ALME’ ASST PAPA GIOVANNI XXIII

VILLA D’ALME’

Viale Roma,16
CV ZOGNO ASST PAPA GIOVANNI XXIII

ZOGNO

Piazza Belotti,1

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