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Strade del centro bloccate; turisti che aspettano alle fermate la navetta per salire a Città alta; calca alla funicolare: una scatola per sardine!

Esemplare il servizio della Polizia locale e di ATB.

Bergamo, 3 febbraio 2018 – Oggi, nella fascia oraria 9-12, c’è stato il caos in città nonostante che, sia l’Amministrazione comunale sia ATB avevano già messo in guardia la popolazione, anche attraverso i media locali, sui possibili disagi derivanti dalla manifestazione “Mezza Maratona” consigliando ai cittadini percorsi alternativi per la mobilità urbana.

La viabilità urbana

Infatti, la zona Largo Porta Nuova, Sentierone fino a Porta S. Agostino era sorvegliata da agenti della Polizia locale, che vigilavano sul traffico veicolare indirizzando gli automobilisti che si immettevano, per errore, nell’anzidetta zona, verso percorsi autorizzati. E ancora, gente che attendeva che passassero i maratoneti per potere attraversare la strada dall’altra parte del Sentierone; turisti che aspettano alle fermate per prendere la navetta per Città alta (che non passava mai).

A dire il vero hanno contribuito ad alleviare il disagio dei cittadini anche alcuni dipendenti dell’ATB, in divisa, i quali chiedevano alle persone, ferme nelle pensiline ad attendere l’autobus, di recarsi alla fermata alternativa da cui sarebbe transitato il mezzo pubblico.

E la funicolare?

La funicolare di Bergamo, costituita da due carrozze della grandezza di due furgoncini, di cui una sopraelevata, con circa 5-6 posti a sedere per parte, si è rivelato un servizio carente. Stamattina stavamo recandoci in Città alta per un servizio e siamo stati testimoni di un episodio di protesta da parte di un signore distinto, il quale, era salito insieme a noi sulla funicolare, nella carrozza sopraelevata. Nonostante la gente (circa 30 persone) stesse in piedi stretta l’una con l’altra, come le sardine, l’addetto al servizio ATB, che stava sotto, al di fuori dei tornelli lato strada, non vedendo in che stato si trovavano i passeggeri a bordo del mezzo, faceva salire altre persone sia nella carrozza in basso sia in quella in alto, nonostante queste fossero entrambe completamente sature.

L’uomo, a fatica, cercava di uscire dal mezzo e una volta fuori dava in escandescenza urlando all’addetto di voler uscire, aggiungendo: «Questo servizio e’ una vergogna per la città! Trasportate i passeggeri ammucchiati come se fossero bestie senza prevenzione alcuna: non tenete conto che tra loro ci possa essere qualcuno che soffre di claustrofobia oppure, ancora più grave, un cardiopatico il cui viaggio può risultare fatale. E gettando il biglietto in aria guadagnava l’uscita attraverso il tornello».

Sarebbe anche il caso di dire che un peso eccessivo, al di sopra di quello standard fissato dal costruttore (il mezzo può contenere 50 persone al massimo) non potrebbe recidere il cavo d’acciaio della funicolare e provocare una tragedia? Secondo noi sarebbe meglio prevenirle in tempo le tragedie!

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