Palazzo Frizzoni accoglie le richieste di 61 commercianti che hanno risposto al bando comunale relativo alla prevenzione di furti, rapine e atti vandalici degli esercizi commerciali.
Bergamo, 5 febbraio 2019 – Sono state ben 61 le richieste in risposta al Bando che il Comune ha pubblicato lo scorso in aiuto ai commercianti per prevenire furti, rapine e atti vandalici. L’amministrazione ha infatti stanziato 119 mila euro a favore delle attività commerciali che installeranno sistemi di sicurezza, come allarmi, casseforti e vetrine antisfondamento.
Si tratta di un contributo (che sarà erogato a partire da fine maggio) a fondo perduto, da un minimo di mille a un massimo di 3 mila euro per ogni commerciante che ne ha fatto richiesta.
«Aiutare i negozianti significa aiutare tutti i cittadini – spiega il sindaco, Giorgio Gori -. I commercianti sono un punto di riferimento per tutti i cittadini. E se decidono di investire per la sicurezza, fanno un servizio a tutta la città, non soltanto a loro stessi».
Al bando hanno risposto commercianti di vari settori, dalle panetterie alle gioiellerie, dai bar ai negozi di fiori, che si trovano un po’ ovunque sul territorio urbano.
«I commercianti rappresentano anche un presidio importante per la sicurezza urbana — aggiunge il vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Sergio Gandi — rendendo vivi i nostri quartieri e le zone di pregio della città. Il fondo che abbiamo messo a disposizione risponde da subito alle richieste di 48 esercizi commerciali, ma abbiamo intenzione di reperire le risorse necessarie per rispondere positivamente anche alle domande di finanziamento degli altri 13 esercizi commerciali che al momento risultano non finanziati».
«Grazie all’estrema semplificazione delle procedure di accesso – sottolinea Gabriella Messina, comandante della Polizia Locale – abbiamo ottenuto un risultato davvero importante in termini di richieste, nonostante fosse il primo bando del genere pubblicato dal Comune di Bergamo. È ancora più importante – prosegue – se consideriamo che il bando “Impresa sicura” di Regione Lombardia ha avuto pochissimi riscontri per via dell’accesso particolarmente complicato: nel 2018 avevano partecipato solo una decina di commercianti della città, ottenendo un contributo poco superiore ai 20mila euro».
«Un grande riscontro da parte degli esercenti della città – ammette Nicola Viscardi, presidente del Distretto Urbano del Commercio di Bergamo – complice quanto detto sopra, ma anche grazie al grande lavoro di comunicazione fatto dalle associazioni di via, che puntualmente e capillarmente hanno avvisato i loro iscritti dal centro ai borghi. Accolgo molto positivamente la notizia di una ulteriore integrazione delle risorse da parte dell’Amministrazione in modo da soddisfare tutte le richieste pervenute, visto che l’esigenza di attivarsi per la sicurezza dei commercianti è uno dei temi più sentiti e di cui ho avuto modo di parlare a più riprese con il Comune», conclude.
Ecco le graduatorie
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