31 sono le persone indagate per associazione finalizzata a condotte di truffa, riciclaggio, frodi fiscali e fittizie nonché intestazioni di beni.
Sequestrati inoltre 79 conti correnti bancari, 25 carte postepay e prepagate, sei macchine, alcuni negozi, contanti e lingotti d’oro per un valore di 2,5 milioni di euro.
Torino, 13 febbraio 2019 – I carabinieri del Comando provinciale di Torino, a seguito di un’inchiesta denominata operazione “Avatar” hanno arrestato, in sinergia ai colleghi di Milano, Vercelli e Cosenza, sei imprenditori locali e sequestrato 29 società con un volume d’affari pari a 250 milioni di euro.
I sei imprenditori torinesi dovranno rispondete di riciclaggio, auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori delle suddette società, attive nel settore energetico e consulting finanziario.
Le indagini, che erano scattate qualche mese fa dopo il ritrovamento, in un self storage, di lingotti d’oro e denaro contante per un valore di 1,3 milioni di euro, hanno permesso agli inquirenti di smascherare un sodalizio criminale che agiva in Italia e all’estero, con identità false, e che gestiva 20 società fantasma ottenendo finanziamenti per milioni di euro.
31 sono le persone indagate per associazione finalizzata a condotte di truffa, riciclaggio, frodi fiscali e fittizie nonché intestazioni di beni.
I carabinieri hanno inoltre sequestrato 79 conti correnti bancari, 25 carte postepay e prepagate, sei macchine, alcuni negozi, contanti e lingotti d’oro per un valore di 2,5 milioni di euro.