Secondo uno studio effettuato sulla popolazione finlandese, mangiare fino ad un uovo al giorno comporta una riduzione del rischio di diabete rispetto ad un consumo di uova inferiore, il che conferma i risultati del precedente studio retrospettivo KHID.
Popular Science (MSD), 17 febbraio 2019 – Come illustrato dall’autrice Stefania Noeman della University of Eastern Finland di Kuopio, oggi una tecnica denominata “metabolomica non mirata” consente la creazione di ampi profili di sostanze chimiche, e rivela che gli uomini che sviluppano diabete di tipo 2 presentano maggiori livelli sierici iniziali di una sostanza ignota contenente esosi (glucidi monosaccaridi), a prescindere dal consumo di uova.
Per quanto sia troppo preso per trarre conclusioni causali, sono ora disponibili indizi su una sostanza contenuta nelle uova che potrebbe svolgere un ruolo nello sviluppo del diabete di tipo 2.
Ciò suggerisce che un consumo moderato di uova possa essere parte di un profilo dietetico sano e di uno stile di vita sano per la prevenzione del diabete. Secondo alcuni esperti i dati sul modo in cui le uova influenzano il rischio di diabete sono conflittuali, ma nella pratica clinica è chiaro che sussistano abitudini negative molto più salienti nello stile di vita delle persone da modificare non soltanto per ridurre il rischio di diabete, ma anche per migliorare il profilo cardiovascolare nel suo complesso.
Il consumo di uova rimane dunque controverso, dato che eminentemente gli studi statunitensi hanno riportato che esso è connesso con un incremento del rischio di diabete, ma altri studi riportano l’opposto oppure risultati inconcludenti.
Gli studi USA però potrebbero non tenere adeguato conto del maggior consumo di carne, del maggiore BMI, della maggiore frequenza del fumo o del minor livello di attività fisica nei soggetti che assumono una maggiore quantità di uova.
Le uova, d’altro canto, sono una fonte particolarmente ricca di diverse sostanze bioattive, come carotenoidi e colina, di cui ad esempio sono stati dimostrati gli effetti benefici su insulino-resistenza. infiammazione ed ossidazione e metabolismo dei lipidi.
Pochi studi sulla popolazione dispongono di abbastanza soggetti che fanno elevato consumo di uova da essere in grado di investigare l’associazione fra il rischio di malattia ed un consumo di uova superiore ad un uovo al giorno. Un esempio ne era lo studio DIABEGG, pubblicato lo scorso anno, secondo cui i soggetti che assumevano più uova presentavano un’assunzione di colesterolo maggiore rispetto a quelli che ne consumavano di meno, ma ciò non si rifletteva nei profili della colesterolemia.
Nella maggior parte dei casi, infatti, il colesterolo assunto con la dieta ha solo un lieve impatto sulle concentrazioni totali di colesterolo, e quindi non si trattava di un reperto inatteso.
Il colesterolo assunto mediante le uova o quello endogeno pertanto probabilmente non possono spiegare la riduzione del rischio di diabete con l’assunzione di uova. Alcune altre sostanze presenti nelle uova, come la colina, potrebbero svolgere un ruolo, ma sono necessarie ulteriori indagini per spiegare questa correlazione.
Fonte: Mol Nutr Food Res online