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Sono 16 i giovani che hanno già risposto alla call pubblica “Up To You” e hanno altresì intrapreso il percorso di avvicinamento allo spettacolo dal vivo.

Bergamo 28 febbraio 2019 – Il percorso formativo e inclusivo di avvicinamento dei giovani allo spettacolo dal vivo è promosso e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura del Comune, con la collaborazione di Bergamo per i Giovani, e organizzato da Qui e Ora Residenza Teatrale in collaborazione con Dominio Pubblico.
Nei primi due incontri, realizzati presso lo spazio Polaresco, i giovani hanno lavorato sulla selezione di uno degli spettacoli che farà parte del palinsesto della rassegna di teatro contemporaneo “Up To You”, che avrà luogo il prossimo mese di maggio.
Il percorso formativo continuerà fino ad aprile e sarà incentrato sulla programmazione, organizzazione e promozione di eventi teatrali.

«Si tratta di un processo condiviso di preparazione della rassegna – spiega l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti (nella foto)  – perché organizzare un festival non è facile: oltre alla capacità di motivare artisticamente la scelta di uno spettacolo, bisogna avere competenze nell’ambito dell’organizzazione, della logistica, della comunicazione, elementi fondamentali per la buona riuscita di un evento culturale. Questo significa – prosegue l’assessore – saper allenare i giovani all’ascolto reciproco e all’argomentazione delle proprie scelte, stimolando il pensiero critico, il senso di responsabilità e la cura del bene comune».

 

«Prendere in mano un’opera teatrale per guardarla da dentro – afferma l’assessore alle Politiche Giovanili, Maria Carolina Marchesi (nella foto)  per scoprirne la capacità di affascinare lo spettatore, ma anche per conoscerne la fatica ed i limiti, è un’esperienza davvero speciale che, insieme alle proposte che le politiche per i Giovani offrono nell’ambito delle arti espressive, può alimentare positivamente sui giovani la passione per l’arte dello spettacolo teatrale».
Il gruppo è composto da 16 giovani tra i 18 e i 25 anni, prevalentemente bergamaschi (50%), e provincia (31%) con una piccola rappresentanza di milanesi (19%), impegnati soprattutto in attività di studio (62%) ma con una presenza anche di lavoratori (38%). Più della metà di loro ha reperito la notizia del progetto sui social e in rete, alcuni provengono invece da corsi teatrali e percorsi formativi attivi in città.

Ecco cosa ha detto Sebastiano Teani, uno dei partecipante ad Up To You:
«Quando vedi uno spettacolo sai che il rapporto tra spettatore e artista non si esaurisce in quel momento, sai che c’è un prima e un dopo che sono altrettanto importanti. Questo mi interessa molto. Come altrettanto importante è il concetto di spettatore attivo che è diventato il nostro claim!»
«Se il problema del teatro è che non ci sono spettatori – ha proseguito Arianna Sorci, altra partecipante al concorso – allora non si può essere spettatori passivi tanto quanto non si può essere artisti autoreferenziali».
Il progetto rientra in un Network Nazionale di festival con direzione artistica under 30 che coinvolge Roma, Bologna e Gualtieri (RE), gestita da Dominio Pubblico, che collega le direzioni artistiche di Kilowatt Festival (San Sepolcro), Teatro Argot Studio e Teatro dell’Orologio (Roma).

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