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Questi sono i numeri: 4256 persone identificate, di queste 1435 gli stranieri di cui 13 irregolari.

54 le contravvenzioni elevate, di cui 41 ai sensi del D.P.R. 753/’80, 11 gli arresti, 52 le denunce in stato di libertà, tra cui 2 a carico di minorenni, 27 i veicoli controllati, 627 le pattuglie in stazione, 592 i treni scortati ad opera degli agenti della Polizia ferroviaria della Lombardia.

 

Milano, 11 marzo 2019 – La Polizia di Stato della Regione Lombardia continua a svolgere l’attività di contrasto a vari reati, in particolare allo spaccio di sostanze stupefacenti che nella Lombardia, e non solo, ha raggiunto risultati vertiginosi.

Ecco alcuni degli arresti effettuati nella prima decade di questo mese

Un 39enne del Pakistan, ricercato su mandato d’arresto internazionale per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina emesso dalla Slovenia, è stato arrestato dagli agenti della Polfer di Milano Bovisa nella tarda serata dello scorso 4 ottobre, i quali, nel corso dei controlli effettuati presso la stazione di Saronno, lo hanno individuato in zona che si aggirava con atteggiamento sospetto e guardingo.

Nella succitata data, è stato arrestato anche un 19enne di nazionalità cubana dalla squadra di P.G. della Polfer, in servizio con abiti civili, presso lo scalo ferroviario di Milano Centrale. Gli agenti lo hanno sorpreso mentre intascava 20 euro, provento della vendita di 2 grammi di marijuana.

Il giorno successivo, gli stessi agenti, nella stessa zona, hanno arrestato un 27enne marocchino che, accertandosi dell’assenza dei poliziotti, ha tentato di scippare la borsa a un viaggiatore in transito nella stazione, senza riuscirci a causa della pronta e decisa reazione di contrasto della vittima.

Ma il magrebino, innervosito, ha tentato di aggredire la vittima, non riuscendo nell’intento in quanto sono intervenuti prontamente gli agenti che lo hanno arrestato in flagranza di reato.

Nella stessa giornata dello scorso 5 marzo, un’altra pattuglia del settore operativo della Polfer, sempre nella succitata zona, nel corso dei controlli di routine, hanno arrestato una giovane donna croata di 26 anni, avente a suo carico una condanna in via definitiva alla pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione per vari reati.

Ancora gli agenti della squadra di P.G. della Polfer, in abiti borghesi e abilmente mimetizzati tra la folla (ottima strategia per non farsi riconoscere), sempre nella zona della Stazione Centrale, notavano un individuo aggirarsi tra i bagagli dei passeggeri, seduti in attesa del treno, il quale con mossa fulminea ha cercato di sottrarre uno zaino e poi darsi alla fuga.

Subito inseguito dai poliziotti, il malvivente veniva fermato e arrestato, mentre il bagaglio sottratto veniva restituito al legittimo proprietario.

Gli stessi uomini della Polizia ferroviaria, lo scorso 7 marzo, hanno notato due giovani apparentemente di etnia magrebina, successivamente appurato che si trattava di due marocchini di 18 e 25 anni, che seguivano un ragazzo che, appena fuori dalla stazione, ha appoggiato il bagaglio sopra un muretto.

I due, cogliendo di sorpresa e alle spalle il giovane, hanno tentato, con destrezza, di sottrargli il bagaglio fuggendo, ma i poliziotti che si erano già appostati nelle immediate vicinanze li hanno bloccati entrambi e arrestati.

Lo stesso giorno è stato arrestato un altro extracomunitario di 31 anni, questa volta di etnia cingalese, dagli stessi poliziotti che poco prima si era impossessato di un paio di scarpe sottratte a un negozio dell’anzidetta stazione, il quale, nel tentativo di scappare, ha spintonato una delle commesse.

Il giorno successivo, l’8 marzo, una pattuglia di agenti della Polfer di Treviglio ha controllato una cittadina rumena di 32 anni, e arrestata, in quanto ricercata dovendo scontare un residuo di pena carceraria di tre mesi.

Infine, lo scorso 9 marzo, sempre poliziotti di P.G., nel corso dell’abituale servizio presso lo scalo ferroviario succitato, hanno arrestato un 20enne marocchino per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti infatti avevano notato, poco prima, due extracomunitari camminare a breve distanza l’uno dall’altro e scambiarsi dei segnali, senza parlare.

Ancor prima che i due salissero sul treno in partenza, venivano fermati dagli agenti per un controllo personale, a seguito del quale venivano trovati nelle tasche del 20enne 204 grammi di cocaina.

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