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La nuova  struttura comunale,  chiamata Clab, sorge a Redona, in via Buratti, nella vecchia scuola del quartiere ormai dismessa, e ospita ragazzi con disabilità grave e medio-grave.




Bergamo, 19 marzo 2019 –  E’ stata  inaugura oggi l’ultima esperienza che l’Amministrazione comunale mette a disposizione della città a beneficio delle persone disabili; si tratta di  uno spazio dove tutti i giorni della settimana (e nella bella stagione anche il sabato e la domenica) si svolgeranno laboratori e attività di ogni tipo, che coinvolgeranno le anzidette persone.
La gestione del centro è affidata a un coordinamento di realtà del territorio: Cooperativa l’Impronta che si occupa di costruire  integrazione; Centro Diurno Disabili comunale; Cooperativa Serena; Polo Civico e Oratorio di Redona. Nelle ore del pomeriggio si alterneranno laboratori di cucina, musica, disegno, e di piccoli lavori manuali pensati proprio per i giovani e meno giovani che sono già nella rete dei servizi per disabili, offerti dal Comune di Bergamo, dalle cooperative e dalle associazioni.

Tali servizi saranno totalmente gratuiti: è infatti il Comune stesso a contribuire al funzionamento del CLAB, con un finanziamento di 40mila euro annui.
«È una risposta significativa – spiega il sindaco Giorgio Gori – a tutte quelle famiglie che chiedono un’evoluzione dei servizi a disposizione delle persone con disabilità gravi e medio gravi: stiamo costruendo sempre più percorsi pensati intorno alla persona, che tenga conto delle peculiarità e dei problemi dei singoli andando oltre il modello dei centri tradizionali. Attualmente in città sono 470 i disabili che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dal Comune di Bergamo: con il CLAB intendiamo rafforzare il rapporto con ognuno di loro, cercando di costruire vie che consentano a loro e alle loro famiglie di condurre una vita migliore».
«Vorrei innanzitutto ringraziare tutte le realtà che collaborano al funzionamento di questo Centro – sottolinea Maria Carolina Marchesi, assessore alla Coesione Sociale – un grande lavori di squadra che vede il quartiere, il Terzo Settore e il Comune di Bergamo a braccetto in una sfida importante come quella del benessere dei disabili e delle loro famiglie. Desidero cogliere l’occasione -prosegue  l’assessore – per annunciare, tra l’altro, la nascita del servizio neuropsichiatria e autismo over 18 dell’ASST Papa Giovanni XXIII, con cui il Comune collabora per rispondere all’esigenza espressa da tanti genitori di avere assistenza per i figli disabili adulti non più assistiti dai servizi di neuropsichiatria infantile».

 

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